Mercoledì 17 alle ore 16:30 verranno ufficialmente consegnati i lavori per la realizzazione del nuovo ospedale di Vibo Valentia. Lo ha annunciato questa mattina il presidente della Regione, Roberto Occhiuto, che ha aggiunto: «Un nuovo ospedale per un'idea purtroppo vecchia».

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Il progetto per la costruzione del nuovo ospedale risale infatti al 2007 ma l'opera è stata più volte bloccata a causa di problemi legati al sito di realizzazione. «Abbiamo raggiunto questo risultato anche grazie alla collaborazione con altri attori istituzionali - ha chiarito il presidente - . Appena insediato ho partecipato ad una riunione alla prefettura di Vibo con la presenza della procura. Come sapete questo adempimento era impedito dal sequestro del fosso calzone. La procura di Vibo Valentia ha molto celermente accertato i fatti e deciso di dissequestrare il fosso, che oggi ci ha consentito di consegnare i lavori». 

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La nuova struttura sarà dotata di 339 posti letto per un importo complessivo dell'opera di 190 milioni. L'ospedale dovrebbe essere completato entro 3 anni dalla consegna. «Vorrei che si potesse concludere nell'arco della mia legislatura» - ha aggiunto.

«Io non andrò sul cantiere mercoledì» - ha specificato ancora Occhiuto. «Ci sarà il dirigente dell'edilizia sanitaria insieme alle autorità istituzionali perché evito di mettere le prime pietre. Sto evitando anche di tagliare i nastri, ad esempio quando si tagliano i nastri di nuove attrezzature in ospedali sto sempre scaramanticamente attento a non tagliare i nastri però incrociamo le dita. C'è tutta la determinazione affinché questo ospedale. È un regalo che i calabresi meritano ma è anche un regalo che io vorrei fare a me stesso dimostrando che in pochi anni siamo riusciti a colmare ritardi accumulati per decenni in Calabria».

Con l'occasione è stato fatto il punto anche sugli sviluppi degli altri ospedali: «Per quello di Sibari dopo una accelerazione dei lavori adesso dovremmo riprendere perché è in corso un confronto con il concessionario per l'aggiornamento del pef. Ha garantito per l'ospedale della piana di risolvere alcune questioni come quella degli elettrodotti».