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Il presidio pianigiano costerà circa 150 milioni di euro, dei quali 101 stanziati dal pubblico e 49 da privati. Assicurerà 352 posti letto.
La firma del contratto per l’ospedale della Piana segue la sottoscrizione dei protocolli in vista della realizzazione degli altri due ospedali attesi dalla Calabria, quello di Vibo Valentia e quello della Sibaritide.
Nel corso dell’appuntamento a palazzo Alemanni, il governatore Oliverio ha operato anche il punto sullo stato di salute della sanità calabrese, all'indomani della nomina del nuovo commissario ad acta Massimo Scura. Egli ha ribadito il proprio impegno per la riforma del comparto sanitario con il varo di un disegno di legge che mira all’istituzione dell’azienda sanitaria unica regionale. La road map del presidente della Regione prevede la richiesta al consiglio di quella che profila come “una corsia preferenziale” per l’approvazione. Duplice l’obiettivo: razionalizzare i costi e, al contempo, assicurare servizi adeguati e il mantenimento dei livelli essenziali di assistenza.
Cruccio del governatore, la condizione dell’Annunziata di Cosenza, il cui deficit d’organico sta provocando una situazione insostenibile per il personale medico e infermieristico, oltre che quella che vive Catanzaro, con un’azienda ospedaliera ormai sull’orlo del collasso e il polo oncologico di Germaneto ormai prossimo alla definitiva chiusura.
“Ritengo doveroso – ha spiegato Oliverio – che per intervenire nella sanità calabrese si debba partire dalla riqualificazione dei servizi e dal taglio degli sprechi. Non è possibile sostenere una situazione in cui si rischia di non garantire neanche i livelli essenziali di assistenza, dopo che per anni si è badato più ai tagli indiscriminati che ai servizi offerti. In quest'ottica, quindi, s'inserisce il disegno di legge sull'azienda sanitaria unica regionale che discuteremo nella prossima riunione di giunta e che presenteremo al consiglio regionale chiedendo anche una corsia preferenziale per l'approvazione. Questo è il primo passo per razionalizzare le spese e contenere i costi di gestione: su questo aspetto, lo voglio dire chiaramente, non ci saranno patteggiamenti politici di nessun genere. Parallelamente alla costruzione dei nuovi ospedali, poi, abbiamo l'obbligo di intervenire sulla qualità dei servizi attualmente erogati, intervenendo subito per riportare, nei cittadini calabresi, la fiducia nella nostra sanità”.