VIDEO | Il delegato del Governo alla Salute, in visita al Centro Sanitario dell'Università della Calabria, è intervenuto in merito alla diatriba tra l'amministrazione di Palazzo dei Bruzi che vorrebbe che la struttura sanitaria sorgesse a Vaglio Lise e il Comune di Rende che spinge affnché venga costruita vicino l'Unical
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Ci proverà anche il Sottosegretario alla Salute Andrea Costa, a mettere d'accordo i diversi soggetti istituzionali coinvolti nelle procedure di costruzione del nuovo ospedale di Cosenza. In visita al Centro Sanitario dell'Università della Calabria, l'esponente di Governo, a conoscenza della diatriba aperta da oltre cinque anni sul luogo in cui erigere il presidio, non esclude una mediazione per risolvere la controversia.
La politica ritrovi l'unità istituzionale
«Dobbiamo assolutamente trovare una soluzione - ha affermato - non possiamo permetterci di fare pagare le conseguenze del non decidere ai cittadini, in questo caso ai cittadini calabresi. Io credo che dalla parte della politica ci debba essere un'assunzione di responsabilità. Per troppe volte i temi della sanità sono stati temi di scontro e di contrapposizione politica - ha aggiunto il sottosegretario - Sulla sanità la politica si dovrebbe unire, io credo che i cittadini oggi dalla politica vogliono una grande unità istituzionale, una grande unità politica. Soprattutto dopo due anni e mezzo di Covid, di pandemia, oggi c’è bisogno di forte coesione di forte condivisione. Quindi certamente da parte del governo massimo sforzo per creare le condizioni affinché i territori arrivino ad una scelta e mi auguro che l'ubicazione della struttura non diventi un tema di scontro: la bussola deve essere garantire i servizi ai cittadini, possibilmente servizi di qualità».
Oggi consiglio comunale a Palazzo dei Bruzi
Il tema oggi pomeriggio sarà al centro del consiglio comunale convocato a Palazzo dei Bruzi. Chiara la posizione dell'amministrazione: l'ospedale dovrà essere realizzato a Vaglio Lise, in posizione strategica rispetto alle infrastrutture viarie e ferroviarie. Meno chiara quella del Pd: a Cosenza vota per Vaglio Lise, a Rende critica la scelta unilaterale adottata dal capoluogo. Al di là del Campagnano indicano proprio l'Unical come sede ideale, al servizio del nuovo corso di laurea in medicina e tecnologie digitali. L'ultima parola spetta al presidente della Regione Roberto Occhiuto, tirato dalla giacchetta pure dal fratello Mario il quale, un po' da ex sindaco e un po' da architetto, continua a sostenere la necessità di mantenere il nosocomio nell'area sud di Cosenza, inglobando in un parco attrezzato i tre edifici dell'Annunziata, del centro di malattie infettive e del Mariano Santo. Nel frattempo, quasi quarant'anni dopo il primo progetto, si attende ancora la posa della prima pietra.
Personale e sanità territoriale per il diritto alla salute
Il Sottosegretario Costa ha poi affrontato il tema delle assunzioni di nuovo personale e di rafforzamento della sanità territoriale: «Dobbiamo riavviare un percorso e lo abbiamo iniziato attraverso il presidente della Regione, ridando al territorio la possibilità di pianificare e tornare a fare investimenti. I fondi del Pnrr sono certamente un'occasione, dobbiamo assumerci la responsabilità di garantire il diritto alla salute anche ai calabresi. Il tema del personale è il tema dei temi - ha ribadito - Arriviamo da una pianificazione non fatta, da tagli che per anni hanno colpito il comparto ma oggi siamo ad un'inversione di tendenza: per la prima volta abbiamo aumentato il fondo del servizio sanitario nazionale, 2 miliardi all’anno per i prossimi tre anni, abbiamo raddoppiato le borse di specializzazione e le borse per i medici di medicina generale e oggi c’è la consapevolezza che la salute non è una spesa ma un investimento e quindi anche la Calabria certamente potrà avere i benefici di questa visione diversa, dobbiamo insieme costruire una sanità che non si prenda solo cura della malattia ma che si prenda cura della persona».
Stop ai tetti di spesa
Sul nuovo corso di laurea in medicina e tecnologie digitali attivato all'Università della Calabria, Andrea Costa ha parlato di «realtà in grado di creare opportunità per i giovani ragazzi del territorio. Dobbiamo ovviamente sostenerla e creare le condizioni affinché i ragazzi una volta completato gli studi possano avere quelle opportunità di lavoro all’interno della sanità. Mi auguro che con la prossima legge di bilancio si metta mano al limite dei tetti di spesa per le assunzioni, perché questo in realtà è uno scoglio che dura da troppo tempo. togliere il tetto di spesa significa creare le condizioni affinché le aziende sanitarie possano tornare a pianificare anche un piano di assunzioni. Non possiamo più permetterci di avere ospedali sotto organico, dobbiamo fare un passo avanti, dobbiamo porci il tema anche della giusta retribuzione del nostro personale sanitario. Proprio tre giorni fa abbiamo firmato il contratto per oltre 600.000 addetti alla sanità, infermieri che finalmente avranno un aumento in busta paga. Non è ovviamente la risposta definitiva, ma è un primo passo, un segno tangibile che c'è oggi una disponibilità diversa, una sensibilità diversa».