Tutto il primo piano del presidio ospedaliero “Nicola Giannettasio” di Rossano destinato al Polo Covid. Questo l’orientamento di massima dei vertici aziendali al fine di portare almeno a 20 i posti letto per pazienti più o meno gravi. Tutto nasce dall’emergenza in atto e dall’implosione interna alla provincia di Cosenza, nonché alle difficoltà incontrate sul presidio di Cetraro. 11 sono i posti letto attivati e 16 sono invece i pazienti attualmente ospitati al Giannettasio.

Nefrologia convertita in polo Covid

Secondo quanto emerge circola una nuova disposizione secondo cui l’attuale area destinata alla Nefrologia sarà convertita in polo covid e quattro dei posti letto verrebbero collocati ai piani superiori in cardiologia (si riduce da 11 a 7 posti). E non mancano gli ambienti a rischio promiscuità. Un medico della cardiologia e uno della nefrologia saranno impiegati nell’espletamento delle attività a supporto del polo covid per 14 giorni a turno, ivi incluso il servizio destinato a processare i tamponi.

Medici pronti ad andare in Procura 

Nel frattempo alcuni camici bianchi, secondo indiscrezioni, pur manifestando la più ampia disponibilità a prodigarsi nell’affrontare con spirito solidale la pandemia, stanno valutando l’ipotesi di ricorrere, mediante un esposto denuncia da depositare presso la procura della repubblica del tribunale di Castrovillari per l’intempestiva e frettolosa decisione di formare il personale in tempi eccessivamente rapidi. E, soprattutto, chiedono che a formare sia personale qualificato.