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Si volta pagina per la futura gestione della tendopoli dei migranti di San Ferdinando, e il Comune si organizza per un affidamento duraturo - e non più spezzettato - a favore delle associazioni.
La giunta guidata da Andrea Tripodi ha dato un indirizzo nuovo agli uffici che stanno preparando il bando, indicando ora una posta di bilancio che dovrà servire per almeno un anno di spese: 212.000 euro. La svolta, certamente sospinta anche dal clima di preoccupazione con cui le istituzioni hanno “letto” i fatti drammatici del 27 gennaio – con il rogo che ha ucciso Becky Moses nella vecchia baraccopoli – arriva anche all’indomani del ritardato stanziamento, da parte del ministero, dei fondi destinati al Comune per la gara: ora che lo Stato ha versato, tutto è più facile per il piccolo municipio.
Completata nell’agosto scorso, la struttura che accoglie oltre 500 migranti è stata fin qui gestita con due assegnazioni spot – fino a ottobre e da novembre a dicembre – che ovviamente hanno precluso la possibilità per i volontari di pianificare al di là della contingenza.
La tendopoli realizzata dalla protezione civile regionale e consegnata al Comune, che ha l’obiettivo di mantenere il presidio h24 e gli ingressi assicurati solo agli africani registrati, è diventata in questi mesi un simbolo di accoglienza positiva perché, al di là dell’impegno delle istituzioni di realizzare politiche abitative alternative, ha rappresentato certamente una risposta di maggiore umanità rispetto alla baraccopoli teatro dell’incendio mortale di gennaio.