Troppi stipati in piccole stanze, locali non idonei, condizioni igieniche precarie, anche e, soprattutto, nei bagni. E poi, ancora, mancata consegna del pocket money , quella cifra oscillante intorno ai due euro e mezzo al giorno che dovrebbe essere versata agli immigrati ospiti dei centri di accoglienza in attesa del riconoscimento dello status di rifugiati politici o dei documenti per potere lasciare la struttura. Una somma che, secondo quanto raccontato da uno degli ospiti, non sarebbe loro versata anche per tre mesi. Inoltre, una sola persona tra il personale parlerebbe inglese e potrebbe, quindi, capire le loro istanze.

Sono alcune delle rimostranze fatte dagli immigrati ospiti della cooperativa Malgrado Tutto di Lamezia Terme, argomento da due settimane del programma “L’Arena” di Massimo Giletti su Rai1. Servizi quelli proposti dalla rete ammiraglia in cui vengono evidenziate lacune e anomalie, ma che sarebbero frutto, secondo il titolare della struttura Raffaello Conte, di un montaggio distorto.

 

Gli immigrati hanno occupato la strada antistante il commissariato di Lamezia Terme e sono rimasti lì tutta la notte. Vogliono attenzione, troppi i ritardi nel rilascio dei documenti. Alcuni di loro sono parcheggiati nella struttura da oltre due anni. Non possono lavorare o lasciare Lamezia, sono come in un eterno limbo. Ne va della loro vita, insistono, per questo chiedono aiuto.

 

Tiziana Bagnato