Nelle ultime ore quattro pazienti infetti sono stati ricoverati in una sola stanza. Il “Nicola Giannettasio” deve affrontare anche la problematica legata alla carenza di personale sanitario
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Rischia l’implosione il pronto soccorso del “Nicola Giannettasio” di Rossano. Il personale, nonostante richieste e impegni non rispettati, rimane sotto dimensionato e deve fare i conti con i flussi di pazienti Covid che giungono da tutte le parti del territorio.
Paradossale la situazione di ieri che rimane confermata ancora oggi: ben quattro pazienti infetti ricoverati in una stessa stanza all’interno dell’emergenza, mentre altri due in sosta per un lungo periodo in ambulanza hanno poi trovato posto uno nella divisione Covid di Rossano, l’altro in un ospedale della provincia. Scoppia anche il polo Covid 36 pazienti ricoverati su 36 posti letto. Qui, qualcosa sul fronte del personale si muove: l’Asp ha provveduto a potenziare la dotazione organica con tre infermieri e O.S provenienti da altri reparti e altrettanti neo assunti.
Il deficit, tuttavia, rimane: ne occorrono altri 9 di infermieri e 5 Oss Secondo quanto trapela, al fine di fronteggiare l’emergenza, pare vi sia la volontà di aumentare i posti letto da 36 a 60.
A tal riguardo sono iniziati i lavori al piano sottostante. E se ciò dovesse accadere servirebbero altri 13 infermieri e 11 Oss La città di Corigliano-Rossano si conferma la prima della provincia per numero di contagiati e di morti dall’inizio della pandemia:17173 contagi e 154 decessi. Il primato lo mantiene anche sul dato relativo agli ultimi 30 giorni: 3057.