Case evacuate, strade allagate, la situazione è definita «critica». Traffico ferroviario interrotto. Un elicottero del soccorso alpino costretto a rientrare a causa dei fulmini. Sul campo oltre la Protezione civile, vigili del fuoco, esercito, carabinieri, polizia e 118
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«È una situazione critica», così Carlo Tansi, capo della Protezione civile regionale, ha definito il quadro dei danni provocati dal nubifragio che si è abbattuto sul Vibonese, oggetto di un vertice tenutosi dalle 9 di stamani e proseguito fino a pochi minuti addietro all’Ufficio territoriale del governo.
L’incontro, presieduto dal prefetto facente funzioni Eugenio Pitaro, si è concentrato soprattutto su Nicotera e Joppolo, i centri maggiormente colpiti dalle piogge. Tansi, assieme ai suoi tecnici, proprio in questi momenti si sta precipitando sui luoghi.
«A Nicotera Superiore abbiamo registrato degli eventi franosi ed una casa è parzialmente crollata – ha spiegato il numero uno della Prociv regionale – mentre a Nicotera Marina, la maggior parte dei danni sono stati provocati dalla rottura delle pompe di sollevamento dell’acqua, che hanno allagato le strade. Alcune abitazioni sono state evacuate. Alcune persone sono state costrette a salire sui tetti. Ci sono serie condizioni di pericolo sulle provinciali numero 47, 54 e 10. Altra situazione molto complicata l’abbiamo ravvisata a Joppolo con smottamenti e allagamenti. E’ stata evacuata anche una famiglia».
Oltre ai professionisti della Protezione civile sono attive sul campo quattro associazioni di volontari di Protezione civile che stanno prestando soccorso alla popolazione lavorando al fianco di Vigili del fuoco, carabinieri, esercito, poliziotti e 118. Era stato fatto decollare anche un elicottero della Protezione civile specializzato nel soccorso alpino, affinché mettesse al sicuro con l’utilizzo di corde coloro che hanno trovato riparo dalla furia dell’acqua e del fango sopra i tetti. Il mezzo però è stato costretto ad atterrare pochi minuti dopo a causa dell’attività elettrica nell’aria che ha così pregiudicato il soccorso. «Contiamo – ha spiegato Tansi – che il mezzo possa tornare decollare quanto prima».
La Protezione civile regionale ha anche attivato una sua pompa idrovora per rimuovere l’acqua lungo il tratto ferroviario a Sud della stazione di Lamezia che ha bloccato i treni che collegano Rosarno a Lamezia Terme.
Uno di questi, con 150 passeggeri a bordo, è bloccato da ore nei pressi di Nicotera, impossibilitato a muoversi per via di una frana che ne impedisce il passaggio. Un sanitario del 118 ha raggiunto il convoglio per prestare soccorso a uno dei passeggeri colpito da malore.
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