Temporali violenti, vento che sradica alberi e scoperchia tetti, potenti mareggiate, frane e torrenti esondati. La Calabria è nuovamente in ginocchio per le incessanti piogge delle ultime 48 ore. Nella Locride, già colpita nel 2015 e nel 2016 da devastanti alluvioni, si sono registrate le maggiori criticità.

 

Solo in questa zona sono caduti oltre 200 millilitri di pioggia nell’arco di poche ore.  Alcuni torrenti sono esondati, mettendo a rischio la circolazione sulla Ss106. A Melito Porto Salvo alcune famiglie, che abitano in frazioni nei pressi del paese, sono state evacuate dopo che la fiumara Tuccio ha rotto un argine.

 

Nella frazione Pilati, della cittadina reggina, probabilmente per l’effetto aquaplaning sulla carreggiata, Domenico Zerbi, 41 anni, residente a Montebello, è finito in ospedale, dov’è ricoverato in prognosi riservata. L’uomo ha perso il controllo della sua automobile, una Smart Forfour, e la carambola lo ha scaraventato fuori dall’abitacolo.

 

A Caulonia hanno ceduto altre due campate del ponte sull’Allaro. Già nel novembre 2015 era venuto giù un segmento dell’infrastruttura. Sul versante tirrenico, a preoccupare è il fiume Budello, a Gioia Tauro, per due volte ha superato il livello di guardia.

 

Anche nel catanzarese la situazione rimane difficile. Nella giornata di ieri il tratto della circonvallazione di Girifalco, nei pressi del liceo scientifico, è sprofondato a causa di una frana, trascinando via un'auto. Rischiano l’isolamento anche le famiglie che vivono nella frazione Cuturella di Cropani, per la piena del torrente Umbro.

 

Preoccupa anche la portata del fiume Tacina, tra le province di Catanzaro e Crotone. A Cutro, in via precauzionale sono stati evacuati 20 nuclei familiari.

 

L’ordinanza di chiusura delle scuole è stata estesa anche oggi e interessa numerose scuole delle province di Catanzaro, Crotone e Reggio Calabria. A causa delle avverse condizioni metereologiche, ieri l'aeroporto di Reggio Calabria è stato temporaneamente chiuso e il traffico dirottato a Lamezia Terme.

 

Rosaria Giovannone