Il sindaco di Nocera a processo. Lo hanno reso noto gli stessi dirigenti democrat, Armando Motta a Antonio Albi con una nota. La vicenda nasce con l’operazione Hopless, l’indagine condotta dalla GdF relativa alla vendita da parte dell’amministrazione comunale di un immobile pubblico ad un privato. La Gigliotti è l’avvocato del maggiore imputato dell’operazione. L’attuale primo cittadino aveva accusato su Facebook i due esponenti democrat di essere gli autori di una denuncia a danno del suo cliente. Una circostanza sempre smentita dagli interessati. Ora il rinvio a giudizio per diffamazione.

 

“Fortunatamente in questo Paese della giustizia ci si può ancora fidare”. -Hanno dichiarato il segretario del Pd e il capogruppo Pd-. Prendiamo atto infatti che la sindaca di Nocera , Fernanda Gigliotti, da accusatrice è riuscita a diventare addiruttura imputata, nel maldestro tentativo di voler, a tutti i costi, far ricadere le colpe delle disavventure giudiziarie di un suo illustre assistito e grande elettore, sulle nostre persone. Rispettivamente nelle qualità di capogruppo consiliare di minoranza e di segretario del circolo Pd.

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Le false accuse ai danni dei due dirigenti Pd

“Una squallida vicenda di un presunto abusivismo edlilizio, che secondo la Gigliotti, all’epoca dei fatti non ancora eletta sindaca, avrebbe avuto origine da una nostra denuncia per la verità mai presentata cosi’ come si evince dal decreto di citazione diretta a giudizio emesso dalla Procura lametina, -hanno evidenziato i due dirigenti democrat- che ha formulato l’imputazione del reato di cui all'art 595 commi l e 3 c.p. per avere offeso la reputazione di Albi Antonio e Motta Armando nelle loro rispettive qualità di capogruppo di opposizione in seno al Consiglio Comunale di Nocera Terinese e di segretario del partito del PD de1lo stesso comune, pubblicando sul proprio profilo fb frasi del seguente tenore: "valuterò ogni ulteriore difesa ed iniziativa possibile in danno di coloro che per evidenti ragioni di opposizione politica in seno al consiglio comunale di Nocera Terinese e di invettiva giudiziaria hanno utilizzato strumentalmente la denuncia penale al posto della battaglia politica proponendo denunce FALSE e tendenziose dirette a dimostrare l'esistenza di reati e di relazioni torbide laddove invece gli atti pubblici legittimi e mai impugnati sono i soli veri protagonisti mentre per tali fatti nessuna denuncia risulta essere stata presentata dagli stessi.” Motta e Albi sono difesi dall’Avv. Maria Bonaddio del foro di Lamezia Terme.

La Gigliotti imbrigliata nella sua rete

“Sta di fatto che, volendo a tutti i costi far ricadere le colpe di una torbida vicenda ancora non del tutto risolta, saltata all’epoca agli onori della cronaca come operazione Hopless, la Gigliotti ha commesso un grossolano errore accusando i sottoscritti, senza prove e senza fondamento, di voler usare come strumento di lotta politica quello della denuncia penale. Ragion per cui, per la legge del contrappeso l’attuale sindaca nocerese è rimasta imbrigliata nella sua stessa rete. Ora dovrà rispondere in sede penale del reato di diffamazione ( art 595 commi 1e 3) per aver pubblicato sul suo profilo Facebook considerazioni false e tendenziose nei nostri confronti. La cosa grave da sottolineare che la Procura della Repubblica di Cosenza in data 4.02.2016 ha chiesto di formare un nuovo fascicolo in relazione agli interventi pubblicati a mezzo internet a carico di Gigliotti Fernanda per il reato di diffamazione in danno di Albi Antonio e Armando Motta”-hanno concluso il segretario e il capogruppo Pd di Nocera Terinese.


Antonio Albi gia’ capogruppo consiliare comune di Nocera Terinese
Armando Motta segretario Circolo Pd Nocera Terinese