Nuovi guai per la struttura turistica del centro tirrenico lametino. I carabinieri del nucleo investigativo del Comando Gruppo di Lamezia Terme hanno posto i sigilli alla struttura turistica su disposizione della Procura della Repubblica. A novembre era stato arrestato l’amministratore della società dell’epoca per furto di energia elettrica. Contestati reati ambientali
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Nuovi guai per il Sea Village di Nocera Terinese, una struttura turistica del centro tirrenico lametino. I carabinieri del nucleo investigativo del Comando Gruppo di Lamezia Terme hanno posto i sigilli alla struttura turistica su disposizione della Procura della Repubblica di Lamezia Terme. Il sequestro preventivo disposto in base all’ex art. 321 del Cpp riguarda sia l’area che i manufatti della struttura. La Procura lametina, ha contestato reati di tipo ambientale, la mancanza di autorizzazione allo scarico, e difformità urbanistica. Nelle stesse attività di controllo è stata inoltre sottoposta a sequestro un area con rifiuto di inerti.
La società era già balzata agli onori della cronaca nello scorso mese di novembre, allorquando, i carabinieri della Compagnia di Lamezia Terme avevano effettuato una serie di servizi di controllo del territorio sulla fascia costiera. Fra gli atri era stato controllato proprio il complesso residenziale Sea Village, oggetto del sequestro preventivo odierno, ubicato lungo la SS18 a Nocera Terinese. Nel corso dei controlli di novembre, i militari, coadiuvati da personale Enel, avevano scoperto all’interno di un magazzino al piano terra di una delle palazzine, un groviglio di cavi elettrici, particolarmente precario e pericoloso. Ripercorrendo a ritroso il percorso partendo dal predetto allaccio abusivo è stato appurato che i cavi elettrici alimentavano il locale macchine della piscina, l’attiguo bar e, percorrendo quasi 500 metri sottotraccia, la struttura del lido realizzato sulla spiaggia.
Il danno stimato solo nell’ultimo semestre a carico della società fornitrice ammontava a circa 15mila euro. Per tale ragione venne tratto in arresto per furto aggravato un imprenditore nocerese, Vittorio Macchione di 67 anni, amministratore unico della società incaricata della gestione delle predette aree alimentate abusivamente nel periodo di riferimento. Nel frattempo sono cambiati gli assetti della struttura societaria del complesso turistico, ma tutti ruotano intorno alla famiglia dell’imprenditore Vittorio Macchione. I provvedimenti del sequestro odierno, infatti sono stati notificati a macchione Giovambattista, amministratore della piscina di proprietà Sea Village, mentre i rifiuti di inerti, si trovavano sul terreno di proprietà della Sviluppotek srl, la cui amministratrice risulta essere Macchione Claudia. Entrambi figli di Vittorio. La piscina, comunque, era stata data in fitto alla società Architetto Cardillo srl, di cui risulta amministratore Macchione Vittorio.