Non tutte le famiglie sono disposte a far tornare i figli in classe prima della festività natalizie come stabilito dal Tar, che ha sospeso l’ordinanza di chiusura del sindaco Voce
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Da domani gli studenti di Crotone ritornano in classe. Il Tar della Calabria ha infatti sospeso l’ordinanza del sindaco, Vincenzo Voce, che disponeva la sospensione della didattica in presenza fino al 22 dicembre. A rivolgersi al Tribunale amministrativo erano stati 25 genitori, rappresentativi di 13 nuclei familiari. Ma la decisione non è condivisa da molti altri genitori che hanno protestato sui social, annunciando di non voler comunque mandare i propri figli a scuola. La paura di un possibile contagio in aula ha messo in allarme mamme e papà al punto di avviare una petizione online su Change.org, sottoscritta in poche ore da quasi mille utenti.
Petizione online
«In seguito alla sospensiva concessa dal Tar Calabria dell’ordinanza comunale di chiusura delle scuole, chiediamo al sindaco di impugnare la detta sospensiva innanzi al Consiglio di Stato, a tutela della pubblica salute» chiedono i sottoscrittori. «La salute è un bene pubblico, non si baratta con una legge - si legge ancora nella petizione- è necessario opporsi a questa decisione che non entra nel merito e nel frattempo aumenta l’allarme sanitario di Crotone e della sua provincia».
Il commento del Comune
In mattinata, dopo la notifica della decisione del Tar, il Comune di Crotone aveva diffuso un comunicato stampa nel quale si ribadiva «la legittimità e l’opportunità del provvedimento impugnato, unanimemente sostenuto in apposita riunione istruttoria tenutasi lo scorso 3 dicembre dall’autorità sanitaria, dalla dirigenza scolastica e dalla rappresentanza dei genitori presenti in quella sede».
«Dovendo in ogni caso ottemperare all’ordine impartito dall’autorità giudiziaria – era scritto nella nota - invitiamo tutta la cittadinanza ad osservare scrupolosamente ogni misura stabilita dalla legge a tutela della sicurezza ed incolumità dei bambini. Si riservano eventuali nuove comunicazioni in merito ad ulteriori profili operativi».