Anche per la famiglia Franco di Taurianova l’allerta meteo di queste ore è di livello rosso, ma ormai da tempo la loro rabbia è nera. Ad ogni acquazzone la loro casa di contrada Vatòni rimane isolata e a subire le conseguenze maggiori è Salvatore, il ragazzo disabile che non può andare a scuola.

L’unico figlio di Michele e Immacolata, infatti, quando la strada che taglia la campagna diventa un fiume in piena, non può raggiungere l’Istituto Gemmelli-Careri che frequenta perché il mezzo comunale che quotidianamente lo trasporta, a casa sua non può arrivarci.

“Salvatore vive in queste ore senza poter socializzare”, racconta il padre che spiega come più volte insieme alla moglie si sia rivolto al Comune. “Basta poco per adeguare la strada – aggiunge – bisogna mettersi la mano sulla coscienza e intervenire”. La moglie è ancora più dura, perché spiega che ogni volta che va al Comune per protestare ritorna a casa col magone.

“Prima ci dicevano che non erano loro competenti – argomenta – poi qualche anno fa sono intervenuti asfaltando la strada e quindi confermando che quella è una strada comunale. Noi paghiamo le tasse e dobbiamo assicurare a nostro figlio la migliore socializzazione possibile”. Salvatore ha 20 anni e non è autosufficiente. Nei giorni in cui il dissesto dell’arteria lunga appena 200 metri la rende impercorribile non riceve la visita dei suoi compagni di giochi e non va a scuola, visibilmente sofferente e innervosito per quella normalità quotidiana di colpo interrotta a causa del maltempo.