Vibo Valentia - La piccola, venuta alla luce all'ospedale "Jazzolino" di Vibo Valentia e morta durante il trasferimento in autoambulanza verso l'ospedale "Pugliese-Ciaccio" di Catanzaro, avrebbe manifestato, già appena nata, una condizione fetale sofferente.

 

Secondo quanto sostengono i sanitari, infatti, la bimba alla nascita non avrebbe pianto e il trasferimento si era reso necessario a causa di una grave asfissia che avrebbe colpito la nascitura subito dopo il parto cesareo. Dopo le prime cure è stato predisposto il trasferimento della piccola presso il Pugliese Ciaccio ma, per la bimba non c’è stato nulla da fare, è morta pochi chilometri dopo la partenza e l’ambulanza è rientrata pochi minuti dopo. Attualmente il corpo della bambina si trova presso l'obitorio dell'ospedale Jazzolino. Dalle prime indiscrezioni pare che la mamma, residente ad Arena, avesse avuto degli aborti prima di questa gravidanza.

 

Il primario del reparto di neonatologia, Antonio Imbarlina, ha chiesto che sulla neonata venga effettuata un'accurata autopsia che renda chiare le cause della morte. Intanto la procura di Vibo Valentia ha aperto un’ inchiesta che verrà condotta dalla Squadra Mobile di Vibo Valentia alle direttive del dirigente Orazio Marini, e coordinata dal sostituto procuratore Santi Cutruneo.

 

In ogni caso, anche se la piccola fosse arrivata viva al “Pugliese- Ciaccio” di Catanzaro, avrebbe dovuto subire un nuovo trasferimento all’Annunziata di Cosenza, unico centro in Calabria in grado si mettere in atto le pratiche di assistenza necessarie.