Il commissario straordinario Vincenzo Spaziante premia la precedente gestione ma l'assistenza territoriale è in ginocchio: pet demedicalizzate e guardie notturne chiuse
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Il primo atto “politico” del nuovo commissario straordinario dell’azienda sanitaria provinciale di Catanzaro, Vincenzo Spaziante, ha il sapore della restaurazione. 74 anni, proveniente dai gangli della Protezione civile romana, a lui il commissario ad acta, Roberto Occhiuto, lo scorso dicembre aveva affidato il compito di imprimere un cambio di passo nell’ente reduce da un commissariamento per infiltrazioni mafiose.
Implicita bocciatura
Contestuale alla sua nomina vi era, infatti, l’implicita bocciatura della precedente gestione, retta senza soluzione di continuità dall’ex commissario straordinario, Ilario Lazzaro. Rimasto alla guida dell’Asp dapprima in qualità di facente funzioni a conclusione delle attività della commissione prefettizia e successivamente riconfermato dallo stesso presidente della Regione fino alla scelta di rinnovarne i vertici con la nomina, appunto, di Spaziante.
Direzione sanitaria
All’atto di costituzione della direzione strategica, tuttavia, il nuovo commissario straordinario dimostra di premiare la passata gestione nominando Ilario Lazzaro direttore sanitario. Il manager uscito così dalla porta rientra di volata dalla finestra nell’azienda nota per il totale smantellamento dei servizi sul territorio. Il 118 in ginocchio con diverse postazioni di emergenza territoriale demedicalizzate ormai da anni e moltissime altre prive di medico a bordo per gran parte dei turni a causa della fuga dei sanitari; le postazioni di continuità assistenziale anch’esse prive di medico tanto da indurre alla protesta un drappello di sindaci dell’alto ionio catanzarese che più volte hanno chiesto il ripristino dei servizi di base sul territorio. Un esempio su tutti, l’ambulatorio di Botricello dove è impossibile eseguire controlli e analisi perché privo di strumentazione. E gli ospedali spoke di Lamezia Terme, Soverato e Soveria Mannelli che, invece, di fungere da filtro spediscono spesso i pazienti al pronto soccorso dell’ospedale Pugliese Ciaccio di Catanzaro, continuamente preso d’assalto.
Il più idoneo
«A seguito di attenta e puntuale valutazione il dottor Ilario Lazzaro risulta il più idoneo a ricoprire la carica di direttore sanitario in quanto possiede un valore aggiunto per l’aver svolto incarichi di commissario straordinario e direttore generale ff oltre che di direttore sanitario» sentenzia Vincenzo Spaziante che alla prima infornata di nomine mostra un particolare apprezzamento per gli ex.
Direzione amministrativa
Alla direzione amministrativa approda, infatti, Elga Rizzo altro volto noto dell’Asp per aver ricoperto il medesimo incarico nel 2019 e poi il ruolo di direttore generale ff prima dello scioglimento dell’ente per infiltrazioni mafiose a seguito dell’inchiesta Quinta Bolgia. In precedenza direttore amministrativo all’Asp di Vibo Valentia dov’è rimasta coinvolta in una inchiesta giudiziaria per il presunto affidamento illegittimo di un incarico di direttore del distretto sanitario unico ad un medico di Serra San Bruno. Più di recente, direttore amministrativo al policlinico universitario di Catanzaro e poi assunta all’ospedale Pugliese nel ruolo di avvocato per scorrimento della graduatoria nel ribattezzato “concorso delle mogli”.
La più idonea
Anche in questo caso, secondo il commissario straordinario «risulta la più idonea a ricoprire la carica in quanto dal curriculum della stessa si evince lo svolgimento di vari incarichi nella qualità di direttore generale oltre che di direttore amministrativo che le hanno permesso di acquisire appropriare e immediatamente spendibili conoscenze della gestione complessiva del governo unitario di azienda».