Gli uomini del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Reggio Calabria e dello Scico di Roma stanno eseguendo, in diverse regioni italiane, provvedimenti di sequestro di un ingente patrimonio, immobiliare e societario, per un valore stimato di circa 50 milioni di euro e riconducibile ad alcuni imprenditori operanti nella Locride, ritenuti contigui alle potenti cosche di ‘ndrangheta Aquino e Morabito.

 

La complessa ricostruzione patrimoniale effettuata dai finanzieri del Gico e dello Scico, con il coordinamento della locale Procura Antimafia, avrebbe consentito di accertare che i destinatari dei provvedimenti, pur in mancanza di una lecita capacità reddituale, hanno effettuato, negli anni, ingenti investimenti societari o immobiliari, servendosi anche di prestanome.

 

In particolare il provvedimento odierno ha portato al sequestro di: 12 attività commerciali/quote societarie, tra cui si segnalano: il 50% delle quote societarie, rispettivamente, dell’hotel “Mediterraneo” e dell’hotel “Gianfranco”, siti in Roccella Jonica (RC); l’azienda agricola “Gonzaga” nel Mantovano, operante nel settore dell’allevamento dei suini; diverse quote societarie di importanti imprese edili operanti nell’aretino; 65 beni immobili (di cui nr. 33 terreni e nr. 32 fabbricati), di cui uno di particolare pregio in pieno centro a Roma; 12 beni mobili registrati, tra autoveicoli e motoveicoli, dotate anche di targhe rilasciate da paesi straniere, in cui i soggetti operavano con fini speculativi; per un valore di stima complessivo di circa 50 milioni di euro.