Torino - La Direzione investigativa antimafia di Torino ha sequestrato beni per un valore pari a 18 milioni di euro a cinque presunti appartenenti alla famiglia Marando, dell'omonimo clan Perre-Marando-Agresta presente da anni in Piemonte. Per i cinque è stata anche disposta la sorveglianaza speciale. Il provvedimento è stato disposto dal Tribunale del capoluogo piemontese a seguito dell’operazione “Marcos”, che ha portato al fermo di  8 persone accusate di riciclaggio aggravato. Tra i beni sequestrati vi sono abitazioni, ville e terreni in Piemonte, Lombardia, Lazio e Calabria. Un patrimonio che secondo gli inquirenti sarebbe stato acquisito con denaro proveniente dal  narcotraffico. Secondo gli inquirenti affidatario di tutti i beni era Cosimo Salerno, di Bianco, un paese in provincia di Reggio, che, sempre secondo l'accusa si occupava di investire il denaro proveniente dalle attività illecite della famiglia.