Secondo l'accusa questi, insieme a «Vincenzo Speziali e a ulteriori soggetti il cui ruolo è in corso di compiuta ricostruzione, ciascuno nella sua qualità professionale, politica e imprenditoriale, prendono parte ad una associazione per delinquere segreta collegata all’associazione di tipo mafioso ed armato denominata 'ndrangheta da rapporto di interrelazione biunivoca al fine di estendere le potenzialità operative del sodalizio di tipo mafioso in campo nazionale e internazionale». Per tutti l’accusa è di aver posto in essere «condotte delittuose diversificate – dirette ad agevolare l’attività di interferenza di Vincenzo Speziali su funzioni sovrane, quali la potestà di concedere l’estradizione, in capo alle rappresentanze politiche della Repubblica del Libano – finalizzate a proteggere la perdurante latitanza di Matacena – già condannato in via definitiva quale decisivo concorrente esterno della ndrangheta reggina, per il rilevantissimo ruolo politico ed imprenditoriale svolto a favore della predetta".