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“La lettura della Relazione annuale della Direzione nazionale antimafia è, come ogni anno, per un verso agghiacciante per l’ennesima riconferma della persistente pervasività del fenomeno mafioso in Italia, ma per altro verso strumento prezioso per fare il punto sulla lotta alle mafie e constatare sia i numerosi successi della magistratura e delle forze dell’ordine, sia per la messa a fuoco della fenomenologia mafiosa e sulle misure necessarie al contrasto”. Lo afferma in una nota l’On. Rosanna Scopelliti, componente della Commissione Parlamentare Antimafia. Secondo la Scopelliti “è ottima la sottolineatura dell’importanza dello strumento del regime carcerario del 41-bis che operi, nella sua qualità giuridica di misura di prevenzione, per impedire tassativamente ai capi delle organizzazioni criminali di continuare ad impartire ordini e direttive sebbene detenuti”.
“Quanto alla ‘ndrangheta – dice la parlamentare – desta molta preoccupazione leggere della perdurante posizione di assoluta primazia nel traffico internazionale di stupefacenti, consentito anche e soprattutto dal controllo totalizzante del Porto di Gioia Tauro, ove attraverso una penetrante azione collusiva, gli ‘ndranghetisti riescono a godere addirittura di appoggi interni”.
“Bisogna quindi assolutamente trovare nuovi strumenti normativi e direttive operative – sostiene la deputata antimafia – che creino sempre maggiori difficoltà di avvicinamento ai containers del Porto a persone che non siamo vigilate costantemente e da vicino da personale di pattuglia delle forze dell’ordine, anche a costo di richiedere – conclude Rosanna Scopelliti – l’intervento dell’Esercito con un presidio stabile all’interno del Porto stesso”.