L'assassinio, avvenuto la sera di Natale del 2018, fu un atto di vendetta contro il fratello della vittima, collaboratore di giustizia. Gli avvocati difensori hanno dichiarato di voler fare appello sostenendo l'innocenza del loro assistito
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La sera di Natale del 2018, Marcello Bruzzese veniva brutalmente assassinato davanti alla sua abitazione in via Bovio, a Pesaro. L’omicidio si configurava come un atto di vendetta contro il fratello collaboratore di giustizia, Girolamo Bruzzese. Questo tragico evento ha scosso profondamente la comunità locale, evidenziando la violenza e la spietatezza delle dinamiche mafiose.
Il processo e le accuse a Rocco Versace
Rocco Versace, 58 anni, è stato accusato di concorso in omicidio aggravato dal metodo mafioso. Dopo sette ore di camera di consiglio, la corte d’assise di Pesaro, presieduta dalla presidentessa Lorena Mussoni, ha emesso la sentenza di condanna all’ergastolo. La lunga durata delle deliberazioni riflette la complessità e la gravità del caso, nonché le implicazioni più ampie della decisione.
Versace è stato difeso dagli avvocati Pasquale Loiacono e Francesco Albanese. Le parti civili, rappresentate dall’avvocatessa Giulia Cometti, hanno partecipato al processo in videocollegamento dal sito protetto in cui si trovano. La presenza a distanza sottolinea il rischio e la necessità di protezione per chi è coinvolto in casi di questo genere.
Ergastolo a Rocco Versace, le reazioni
La procuratrice capo di Ancona, Monica Garulli, insieme ai pm Daniele Paci e Paolo Gubinelli, ha espresso soddisfazione per la sentenza, sottolineando l’importanza di questa decisione per la sicurezza della comunità e la lotta contro la mafia. Anche le parti civili hanno accolto con soddisfazione la sentenza, che prevede una provvisionale di 50mila euro per la moglie, i figli e la madre di Bruzzese e di 10mila per i fratelli e le sorelle.
La difesa di Rocco Versace
Gli avvocati difensori di Versace hanno dichiarato l’intenzione di fare appello contro la sentenza, sostenendo l’innocenza del loro assistito. La difesa contesta la condanna, affermando che Versace si ritiene assolutamente estraneo ai fatti.