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La Corte di Cassazione ha rigettato e dichiarato inammissibili alcuni ricorsi presentati dai difensori degli imputati del processo nato dall’operazione antimafia “Perseo” contro i clan Giampà, Notarianni e Torcasio di Lamezia Terme. Per altri, invece, ha annullato con rinvio per un nuovo processo d’appello. La sentenza di secondo grado era stata emessa dalla Corte d’Appello di Catanzaro il 18 luglio dello scorso anno.
Per Vincenzo Bonaddio, di Lamezia Terme, ritenuto al vertice del clan Giampà e cognato di Francesco Giampà, alias “Il Professore”, fondatore dell’omonima cosca, responsabilità confermata per l’omicidio di Pietro Pulice. Ergastolo annullato con rinvio, invece, in accoglimento del ricorso degli avvocati Paola e Francesco Stilo, per gli omicidi di Vincenzo Spena e Domenico Vaccaro e per i tentati omicidi di Pasquale Torcasio e Pasquale Gullo. Per tali fatti di sangue sarà necessario un nuovo processo d’appello che rideterminerà la pena complessiva anche per i reati confermati ieri dalla Cassazione.
Condanna a 5 anni e 4 mesi annullata con rinvio anche per Salvatore Ascone, di Limbadi, alias “U Pinnularu”, difeso dagli avvocati Salvatore Staiano, Valerio Spigarelli e Francesco Sabatino. Condanna a 20 anni annullata con rinvio pure per Giuseppe Ammendola di Lamezia.
Gli altri annullamenti con rinvio, i rigetti e l’inammissibilità dei ricorsi
Giuseppe Catroppa, (collaboratore di giustizia) 9 anni e 4 mesi, ricorso inammissibile; Antonio Ventura, 7 anni; Pasquale Bentornato 7 anni; Francesco Renda, 5 anni; Giorgio Galiano, 6 anni; Pasquale Catroppa, (collaboratore), 3 anni, un mese e 20 giorni; Claudio Paola, 3 anni, sentenza annullata senza rinvio per detenzione illegale di armi e con rinvio per rideterminare pena per ricettazione (avvocato Aldo Ferraro); Vincenzo Torcasio, (classe '62), 6 anni e 4 mes; Alessandro Villella, 3 anni, annullamento con rinvio; Gianluca Giovanni Notarianni, 4 anni, rigetto; Antonio Giampà, 4 anni, rigetto; Emiliano Fozza, 6 anni, annullamento con rinvio; Domenico Sirianni, 6 anni, annullamento con rinvio; Nino Cerra, (classe '91), 2 anni, 10 mesi, rigetto; Luigi Trovato, 4 anni, annullamento con rinvio; Luciano Trovato, 4 anni, annullamento con rinvio; Gino Strangis, 6 anni, annullamento con rinvio; Pino Strangis, 6 anni, rannullamento con rinvio; Antonio Fragale, 6 anni e 8 mesi, annullamento con rinvio; Alberto Giampà, 4 anni, 5 mesi e 10 giorni, annullamento con rinvio; Carmine Vincenzo Notarianni, 6 anni, annullamento con rinvio.
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I reati contestati
Associazione mafiosa, omicidio, estorsione, detenzione illegale di armi e traffico di sostanze stupefacenti i reati, a vario titolo, contestati. Nel collegio di difesa figuravano anche gli avvocati: Antonella Pagliuso, Francesco Gambardella, Antonio Larussa, Giuseppe spinelli, Lucio Canzoniere, Domenico Villella.
Giuseppe Baglivo