La Corte d'appello di Catanzaro ha assolto 4 persone. L'inchiesta Nemea della Dda di Catanzaro e dei carabinieri del Nucleo investigativo di Vibo ha ricostruito gli affari illeciti della consorteria di Filandari
Tutti gli articoli di Cronaca
PHOTO
Sono 110 gli hanno inflitti ai presunti membri del clan Soriano. La sentenza di secondo grado è stata emessa nella giornata di oggi dalla Corte d’appello di Catanzaro. Gli imputati sono coinvolti nell’inchiesta antimafia denominata Nemea contro la cosca di Pizzini di Filandari, nel Vibonese, nella quale sono successivamente transitate anche le imputazioni formulate con l’operazione Rinascita Scott per quanto attiene il troncone che interessa il clan Soriano.
Queste le condanne
Leone Soriano 20 anni
Rosetta Lopreiato 3 anni e quattro mesi
Luca Ciconte 13 anni e cinque mesi
Caterina Soriano 13 anni e sette mesi
Giacomo Cichello 5 anni e sei mesi
Giuseppe Soriano 17 anni e sei mesi
Francesco Perrotta 14 anni e undici mesi
Graziella Silipigni 11 anni e otto mesi
Gli assolti
Giuseppe Guerrera,
Luciano Marino Artusa,
Alex Prestanicola
Nei confronti di tali ultimi quattro imputati, la Procura generale di Catanzaro aveva chiesto la condanna a 10 anni di reclusione ciascuno.
Nel collegio di difesa figurano gli avvocati: Daniela Garisto (per Giuseppe Soriano, Luca Ciconte, Graziella Silipigni, Caterina Soriano e Giacomo Cichello), Diego Brancia (per Leone Soriano, Rosetta Lopreiato, Graziella Silipigni, Giuseppe Soriano e Alex Prestanicola), Giuseppe Di Renzo (per Caterina Soriano e Luca Ciconte), Giovanni Vecchio (per Francesco Parrotta), Sergio Rotundo (per Alex Prestanicola e Luciano Marino Artusa), Francesco Schimio (per Nazionale), Mario Bagnato (per Nazionale), Vincenzo Brosio (per Luciano Marino Artusa), Salvatore Staiano (per Rosetta Lopreiato), Pamela Tassone (per Giuseppe Guerrera).