Cinque condanne a Catanzaro con il rito abbreviato per l’omicidio di Antonio Deodato, ucciso l’8 febbraio del 2005 all’età di 27 anni in una sala giochi di Lamezia Terme di via Isonzo (leggi Lamezia Terme news).

 

Queste le condanne: 30 anni di reclusione per Aldo Notarianni e Vincenzo Bonaddio; 20 anni per Maurizio Molinaro; 12 anni per Pasquale Giampà, alias “Mille Lire”, collaboratore di giustizia; 14 anni per Domenico Giampà, pure lui collaboratore di giustizia.

 

Antonio Deodato, secondo l’accusa, è stato uccido nell’ambito della guerra di mafia che ha visto contrapposti i clan di Lamezia Terme. In particolare, la vittima era nipote di Nino Torcasio e cognato di Vincenzo Torcasio, personaggi invisi al clan Giampà. I sicari, con abiti da carnevale, una volta dentro l’officina aprirono il fuoco. Antonio Deodato è poi morto in ospedale.