Invocati 8 anni e 6 mesi per il collaboratore di giustizia Angelo Salvatore Cortese, accusato di quattro omicidi. Chiesti invece 30 anni di reclusione per Angelo Greco
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Il sostituto procuratore della Dda di Catanzaro Domenico Guarascio ha tenuto oggi la sua requisitoria nei due processi riuniti in abbreviato davanti al gup, Pietro Carè, a carico di Angelo Salvatore Cortese, collaboratore di giustizia, e di Angelo Greco, accusati di omicidio.
Greco e Cortese sono imputati in un procedimento in comune per l'assassinio di Rosario Ruggiero, falegname, detto "tre dita", avvenuto il 24 giugno del 1992 a Cutro. Ruggiero, nel 1977, aveva ucciso Luigi Valerio, padre del collaboratore di giustizia Antonio. Rosario Ruggiero, aveva 45 anni, nel momento dell'omicidio era stato scarcerato da poco e fu ucciso nella sua falegnameria.
Angelo Salvatore Cortese é accusato di altri tre omicidi, oltre a quello di Ruggiero. Sono quelli di Carmine Lazzaro (avvenuto il 16 agosto del 1992 a Steccato di Cutro), di Antonio Villirillo (5 gennaio 1993 a Cutro) e di Marcello Galdini, detto "Ponghino", (5 settembre 1992 a Cutro). Il pm Guarascio ha chiesto la condanna di Angelo Greco a 30 anni di reclusione, mentre per Angelo Salvatore Cortese ha invocato 8 anni e 6 mesi in relazione a tutti e quattro gli omicidi di cui é accusato.