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E’ un fiume in piena Andrea Mantella, il collaboratore di giustizia che da circa un anno ha deciso di “vuotare il sacco2 con i magistrati della Dda di Catanzaro. Verbali su verbali, accuse e riscontri per raccontare oltre 20 anni di vita criminale vissuta ai massimi livelli, prima all’interno del clan Lo Bianco di Vibo Valentia e poi formando un autonomo gruppo per contendere il potere mafioso al clan Mancuso sulla città capoluogo di provincia.
Le ultime novità arrivano da alcuni verbali resi al pm della Dda di Catanzaro, Elio Romano, e depositati nell’ambito del procedimento “Andromeda” contro i clan di Lamezia Terme. Mantella parla e confessa di essere stato il mandante di alcuni omicidi consumati a Vibo Valentia ed eseguiti materialmente da uomini dei Giampà di Lamezia Terme. Missioni di morte commissionate anche in virtù del legame parentale fra Mantella e Pasquale, Giampà, alias “Mille lire”, pure quest’ultimo passato fra le fila dei collaboratori di giustizia.
Quindi le nuove dichiarazioni che rischiano di aprire diversi filoni d’indagine sul calcio truccato e “malato” dei campionati minori, con l’ombra dei clan sulla gestione di alcune società sportive del Vibonese e di Sambiase.
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