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Una nuova operazione contro le cosche del reggino è stata messa a segno dalla squadra mobile della questura di Reggio calabria. La Polizia, è impegnata dalle prime luci dell'alba, nell’esecuzione di 19 ordinanze di custodia cautelare, di cui 11 in carcere e 6 ai domiciliari oltre a due obblighi di dimora. Ben 250 gli agenti della polizia impegnati nel maxi blitz.
Clan coinvolti - I provvedimenti sono stati emessi dalla Direzione Distrettuale Antimafia reggina e colpiscono le cosche di ‘ndrangheta che fanno capo alle famiglie De Stefano, Franco, Rosmini, Serraino e Araniti. I reati contestati vanno dall’associazione mafiosa, al concorso esterno in associazione mafiosa, estorsione, detenzione e porto di materiale esplosivo, intestazione fittizia di beni e rivelazione del segreto d’ufficio. Coinvolto anche il noto avvocato Giorgio De Stefano.
In manette l'avvocato Giorgio De Stefano - L'avvocato Giorgio De Stefano, dopo avere scontato una condanna a tre anni e mezzo di reclusione inflittagli nel 2001 per concorso esterno in associazione mafiosa, attualmente era libero. Secondo gli investigatori, ha sempre rappresentato, e rappresentava tuttora, "l'intellighenzia" della cosca De Stefano, capace di elaborarne alleanze e strategie, con un impronta tipicamente manageriale, individuando le attività criminali più lucrose da mettere in atto.
Sequestri - Eseguite inoltre diverse perquisizioni oltre che sequestri di esercizi commerciali - per un valore di circa 10 milioni di euro - ritenuti “in mano” alla ‘ndrangheta: si tratta di noti bar della città, di una stazione di servizio per l’erogazione di carburante, di una concessionaria di auto e attività per la distribuzione di prodotti ittici surgelati. Tra i bar c’è anche il noto “Villa Arangea”.
Secondo gli inquirenti, gli esponenti delle cosche di Reggio Calabria avrebbero costituito e gestito, direttamente o per interposta persona, una serie di attività economiche di diversi settori imprenditoriali, attribuendone la titolarità formale a terzi allo scopo di sfuggire ai controlli delle forze dell’ordine e alle disposizioni di legge in materia di misure di prevenzione.
L’operazione, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia, colpisce i presunti capi, gregari e soggetti ritenuti contigui alle cosche De Stefano e Franco che sarebbero aderenti al cosiddetto cartello “Destefaniano” e dei Rosmini, Serraino e Araniti aderenti invece al cartello “Condelliano”, “imperanti in città e – spiegano gli investigatori - uniti nella spartizione dei proventi derivanti dalle attività estorsive a danno di commercianti ed operatori economici di Reggio Calabria”.
Gli arrestati - Custodia cautelare in carcere per:
Carmelo Salvatore Nucera, nato a Reggio Calabria il 30.08.1959
Giovanni Carlo Remo, nato a Reggio Calabria il 29.04.1958
Antonino Nicolò, nato a Reggio Calabria il 16.07.1952
Roberto Franco, nato ad Anoia (RC) l'11.12.1960
Salavatore Gioè, nato a Reggio Calabria il 20.01.1969
Mario Vincenzo Stillitano, nato a Reggio Calabria il 5.12.1966
Domenico Stillitano nato Reggio Calabria il 17.02.1962
Antonino Araniti, nato a Reggio Calabria il 14.02.1978
Giovanni Sebastiano Modafferi, nato a Reggio Calabria 14.03.1977
Giorgio De Stefano, nato a Reggio Calabria il 27.11.1948
Dimitri De Stefano, nato a Reggio Calabria il 10.06.1973
Custodia cautelare ai domiciliari:
Domenico Nucera nato a Reggio Calabria il 21.06.1945
Maria Angela Marra Cutrupi nata a Reggio Calabria il 15.03.1964
Giuseppe Smeriglio nato a Reggio Calabria il 14.06.1964
Angela Minniti, nata a Reggio Calabria il 29.07.1971
Saveria Saccà, nata a Reggio Calabria 'l11. 10.1969
Alessandro Nicolò, nato a Reggio Calabria il 21.02.1985
Obbligo di dimora e di presentazione alla polizia giudiziaria per:
Lorena Franco, nata a Reggio Calabria il 28.01.1990
Anna Rosa Martino, nata a Melito Porto Salvo l'8.02.1970