Il ministro della Giustizia Nordio ha firmato il decreto. Al centro del procedimento una presunta associazione di stampo mafioso e dedita al narcotraffico operante tra San Lucido e Paola
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Il ministro della Giustizia Carlo Nordio, nella giornata di ieri, ha firmato il decreto di applicazione del 41 bis nei confronti di Pietro Calabria e Andrea Tundis, entrambi indagati nel procedimento “Affari di Famiglia", istruito dalla Dda di Catanzaro, contro una presunta associazione di stampo mafioso e una dedita al narcotraffico operante tra San Lucido e Paola.
L’inchiesta era emersa lo scorso maggio quando i carabinieri della Compagnia di Paola avevano eseguito le ordinanze di custodia cautelare nei confronti dei soggetti ritenuti vicini al presunto clan “Calabria-Tundis”, a sua volta collegato alla presunta confederazione mafiosa cosentina, vista l’amicizia e gli interessi illeciti coltivati dai presunti promotori con il boss di Cosenza Francesco Patitucci. La richiesta della Dda di Catanzaro era stata avanzata nel mese di giugno 2023. Oggi dunque la firma sul provvedimento che impone a Pietro Calabria e Andrea Tundis di “traslocare” nella sezione prevista per i detenuti sottoposti al regime di carcere duro. I due indagati sono difesi dall’avvocato Giorgia Greco.