Per la Dda di Catanzaro il territorio tra Borgia e Vallefiorita sarebbe stato sotto il controllo delle cosche Bruno e Catarisano. Il ruolo dei clan di Cutro e Isola Capo Rizzuto
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La Dda di Catanzaro ha chiuso le indagini nei confronti di 27 persone indagate nell'ambito dell'inchiesta Scolacium che contempla i presunti illeciti commessi dalle cosche Bruno e Catarisano operanti nel territorio compreso tra Roccelletta di Borgia e Vallefiorita. La cosca e i suoi accoliti e sodali avrebbe agito sotto l'egida dei locali di 'ndrangheta di Cutro e Isola Capo Rizzuto.
Tra i reati contestati, oltre all'associazione mafiosa, vi sono danneggiamenti, estorsioni, delitti in materia di armi, traffico di droga, concorso esterno, ricettazione, sequestro di persona, furto in abitazione. L'inchiesta ha messo in luce il consistente possesso di armi in mano alla consorteria.
Gli indagati
La chiusura indagini è stata notificata agli indagati Bruno Abruzzo, Pietro Abruzzo, Luciano Barbino, Stefano Bevilacqua, Paolo Bova, Francesco Bruno, Matteo Catroppa, Rocco Ceravolo, Massimo Citraro, Davide Cristofaro, Giuseppe Cristofaro, Salvatore Danieli, Adrian Dominov Dimitrov, Domenico Falcone, Gennaro Felicetta, Francesco Gualtieri, Sandro Ielapi, Franco Macario, Simone Macario, Santo Mirarchi, Raffaele Pace, Antonio Paradiso, Ilario Sestito, Sandra Stitzia, Vincenzo Tolone, Danilo Vitellio, Davide Benedetto Zaffina.