L’uomo è considerato dagli inquirenti il presunto capo mafia dell’omonimo clan di Vallefiorita. L’inchiesta aveva coinvolto 27 persone accusate di danneggiamenti, armi, droga ed estorsioni
Per la Dda di Catanzaro il territorio tra Borgia e Vallefiorita sarebbe stato sotto il controllo delle cosche Bruno e Catarisano. Il ruolo dei clan di Cutro e Isola Capo Rizzuto
Nei suoi confronti si ipotizza il reato di concorso esterno in associazione mafiosa. Dal 2006 fino al 2013 sarebbe risultato comproprietario di esercizi commerciali con il presunto ex boss Giuseppe Bruno
Gennaro Felicetta («il nipote di Gianni "U boss"») è ritenuto il reggente del clan Bruno. Il brutale pestaggio al cimitero di Amarani nelle carte dell'inchiesta che ha portato a 22 arresti: «Qui non deve mancare uno spillo». L'episodio costato l'accusa di sequestro di persona
Gli appetiti delle cosche raccontati nell’inchiesta Scolacium che ha portato all'arresto di 22 persone nel Catanzarese. La rivalità tra clan e l’intervento del referente degli Arena. Il commento del reggente: «Facciamo figure di m***a»
È quanto emerge dalle carte dell'inchiesta messa a segno dal nucleo investigativo dei carabinieri che dimostra la disponibilità di armi. «Fino ai 17 anni camminavo con la pistola addosso, poi mi perquisirono…»
VIDEO | Dalle estorsioni a tappetto al clima di omertà. I dettagli dell'operazione scattata all'alba fa emergere la capacità delle consorterie di autorigenerarsi tramite le nuove leve. Le confessioni degli indagati intercettati: «Ho la pistola da quando ho 17 anni»
VIDEO | I dettagli snocciolati durante la conferenza stampa dal procuratore: «Alcune persone già coinvolte nell'operazione Jonny ma continuavano l'attività criminale». Tra gli indagati anche imprenditori che pur pagando il pizzo avrebbero apportato benefici alla consorteria Bruno