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Regge al vaglio del gip distrettuale, per la gran parte degli arrestati, il provvedimento di fermo della Dda di Reggio Calabria nell’ambito dell’inchiesta denominata “Mandamento jonico”. Le misure confermate sono in totale 88, mentre in 28 hanno lasciato il carcere.
Le indagini hanno consentito di individuare le gerarchie e gli organigrammi di ben 23 cosche e di identificare gli autori di estorsioni, danneggiamenti e infiltrazioni in appalti pubblici e lavori privati, sintomatici di un capillare e asfissiante controllo del territorio da parte delle cosche.
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Colpite anche pesantemente le cosche Ficara-Latella e Serraino di Reggio Calabria. La prima è orbitante nella zona sud, fra Ravagnese e Saracinello, la seconda nel territorio di San Sperato, ma anche nella zona di montagna della città reggina. Provvedimenti sono stati emessi pure contro la locale di Sinopoli. Tali locali operavano in tre Mandamenti in cui è, dal punto di vista criminale, suddivisa la provincia di Reggio Calabria: Reggio Calabria, Roghudi, Condofuri, San Lorenzo, Bova, Melito Porto Salvo, Palizzi, San Luca, Bovalino, Africo, Ferruzzano, Bianco, Ardore, Platì, Natile di Careri, Cirella di Platì, Locri, Portigliola, Saline, Montebello Ionico, Sant'Ilario sullo Jonio.
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Scarcerati e rimessi in libertà: Maurizio Camera (cl.’75), di Ardore; Michele Carbone (cl.’90), di Ardore; Giuseppe Longo (cl.’44), di Bianco; Bruno Nirta (cl.’48), nativo di San Luca ma residente a Bianco; Tonino Scipione (cl.’79), di Ardore; Andrea Floccari (cl.’94), di Locri; Paolo Romeo (cl.’80), di Antonimina; Salvatore Romeo (cl.’61), di Locri; Nadia Maji (cl.’90), di Siderno; Roberto Aguì (cl.’71), di Bovalino; Giuseppe Carbone (cl.’56), di Bovalino; Pasquale Perri (cl.’76), di Bovalino; Pietro Callipari (cl.’56), nativo di Careri ma residente a Torino; Salvatore Giugno (cl.’25), di Careri; Natale Ietto (cl.’58), di Careri; Giuseppe Marvelli (cl.’53), di Careri; Paolo Marvelli (cl.’88), di Careri; Giovanni Sergi (cl.’65), di Careri; Mario Gaetano Tavarnesi (cl.’78), di Careri; Rocco Domenico Zito (cl.’60), di Careri; Vincenzo Luciano (cl.’80), di Siderno; Antonio Leonardo Romeo (cl.’82), di Portigliola; Leonardo Dellavilla (cl.’75), di Bova Marina; Tommaso Miceli (cl.’49), di Condofuri; Giuseppe Lia (cl.’47), di Reggio Calabria; Giovanni Cuzzilla (cl.’69), di Bova Marina; Salvatore Vadalà (cl.’87), di Bova Marina; Santo Aligi (cl.’69), di Sant’Ilario dello Jonio.
g.b.