Si chiude il primo grado del processo in rito abbreviato: alla sbarra i vertici della cosca “Nasone-Gaietti”. Gestivano tutto, finanche la compravendita del pesce
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Ore e ore di attesa per conoscere l’esito del processo con rito abbreviato “Nuova Linea”. Dopo una camera di consiglio che si è fatta attendere il gup Margherita Berardi ha emesso una sentenza di condanne pesanti per i 18 imputati coinvolti nell’operazione condotta dalla Dda reggina guidata da Giovanni Bombardieri, e dai carabinieri del comando provinciale di Reggio Calabria. Un’operazione che ha disarticolato le nuove leve delle cosche dell’area tirrenica. Un colpo ferale alle 'ndrine di Scilla “Nasone-Gaietti” che stavano tentando di riappropriarsi del territorio. Alla sbarra, come anticipato, i vertici della presunta cosca egemone a Scilla.
Indagine che ha fatto emergere i ruoli apicali e la distribuzione dei compiti nella strategia messa in piedi per riprendere il controllo del territorio. Dalle estorsioni all’infiltrazione nel palazzo di governo.
La gestione della compravendita del pesce, come emerso dalle carte, era “cosa loro”. Gli indagati sono accusati a vario titolo di associazione di tipo mafioso, concorso esterno in associazione mafiosa, estorsioni in concorso, rivelazione ed utilizzazione di segreti d’ufficio, turbata libertà degli incanti, detenzione e porto di armi da fuoco, tentato omicidio, trasferimento fraudolento di valori, tutte fattispecie aggravate dall’agevolazione mafiosa.
Il primo grado in abbreviato si è concluso con 14 condanne e 4 assoluzioni:
Giuseppe Fulco condanna alla pena di 20 anni di reclusione;
Antonino Nasone condanna alla pena di 15 anni, 1 mese e 10 giorni di reclusione;
Alberto Scarfone condanna alla pena di 11 anni, 2 mesi e 20 giorni di reclusione;
Angelo Carina condanna alla pena di 10 anni e 8 mesi di reclusione e 4.334,00 euro di multa;
Fortunato Praticò condanna alla pena di 10 anni e 8 mesi di reclusione;
Domenico Nasone (cl. '69) condanna alla pena di 6 anni e 8 mesi di reclusione e 2.334,00 euro di multa;
Rocco Nasone condanna alla pena di 6 anni e 8 mesi di reclusione e 2.334,00 euro di multa;
Rocco Delorenzo condanna alla pena di 3 anni e 8 mesi di reclusione e 2.067,00 euro di multa;
Rocco Gaietti condanna alla pena di 3 anni di reclusione;
Giovanni Cardillo condanna alla pena di 2 anni e 4 mesi di reclusione;
Cosimo Gaietti condanna alla pena di 2 anni e 4 mesi di reclusione;
Vincenzo Gaietti condanna alla pena di 2 anni e 4 mesi di reclusione;
Giuseppe Artieri condanna alla pena di 2 anni e 2 mesi di reclusione e 12.000,00 euro di multa;
Domenico Nasone (cl. '83) condanna alla pena di 2 anni di reclusione e 5.112,00 euro di multa.