Condanne fino ai 18 anni di carcere nel processo con rito abbreviato nei confronti di 25 imputati accusati di essere esponenti della 'ndrangheta a Legnano-Lonate Pozzolo, nel Varesotto, e che, secondo la ricostruzione della Dda di Milano, avevano fatto affari con i parcheggi attorno all'aeroporto di Malpensa.

 

Lo ha deciso oggi il gup di Milano Anna Magelli che ha accolto in sostanza le richieste dei pm della Direzione distrettuale antimafia Cecilia Vassena e Alessadra Cerreti, titolari dell'inchiesta che aveva disarticolato la locale legata alla cosca Farao-Marincola di Cirò Marina.

 

Così in tarda mattinata il giudice, nell'aula bunker di Piazza Filangieri a Milano, oltre ai 18 anni per il presunto boss Mario Filippelli, ha inflitto 14 anni e 8 mesi per il capo della locale Vincenzo Rispoli e, tra gli altri, 8 anni e 8 mesi all'ex consigliere comunale di Fratelli D'Italia a Ferno (Varese) Enzo Misiano. Tra i 22 condannati anche Emanuele De Castro e il figlio Salvatore, rispettivamente a 5 anni e 2 anni e 2 mesi, i quali dopo essere finiti agli arresti nel luglio 2019 nell'ambito dell'operazione Krimisia, hanno deciso di collaborare con inquirenti e investigatori.

 

Per coloro che rispondono di associazione di stampo mafioso è stata disposta anche la misura di sicurezza della libertà vigilata per tre anni. Inoltre, il giudice ha dichiarato il non doversi procedere per due imputati in quanto, avendo riqualificato il reato di estorsione in percosse, mancano le condizioni per procedere, cioè la querela. Infine è stato assolto, con la formula perché il fatto non sussiste Giovanni Vincenzino, l'investigatore privato e per anni un consulente esterno della Procura della Repubblica di Busto Arsizio e di quella di Varese, che però è stato riarrestato qualche giorno fa. Le motivazioni della sentenza saranno depositate entro 90 giorni.