Il tribunale della libertà ha accolto la richiesta degli avvocati Girolamo Albanese e Giuseppe Cherubino. L'uomo è accusato di fare parte delle cosche di San Giorgio Morgeto
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Il tribunale della libertà di Reggio Calabria ha disposto la scarcerazione di Giuseppe Chemi, coinvolto nell’operazione Altanum che nel mese di luglio 2019 ha portato all’emissione di ordinanza di custodia cautelare in carcere a carico di diverse persone residenti in Calabria, Valle D’Aosta ed Emilia Romagna. Tutti sono accusati dalla procura antimafia di Reggio Calabria di fare parte delle cosche di San Giorgio Morgeto, nella piana di Gioia Tauro.
I giudici del riesame hanno riconosciuto l'assenza di esigenze cautelari a carico di Chemi, in accoglimento delle richieste degli avvocati Girolamo Albanese e Giuseppe Cherubino. Nel mese di febbraio la Seconda sezione penale della Cassazione aveva annullato l’ordinanza del Tdl che nell’agosto 2019 aveva confermato l’ordinanza di custodia cautelare, ed aveva trasmesso gli atti a Reggio Calabria per un nuovo esame.
La difesa ha rappresentato che i fatti posti a fondamento della contestazione di associazione mafiosa nei confronti dell'imputato sono risalenti nel tempo e successivamente ad essi non vi è nulla che possa confermare la permanenza della partecipazione dell’indagato, né la sua vicinanza al contesto associativo, tutto comunque ancora da dimostrarsi nel giudizio di merito. Il Tdl ha accolto la richiesta della difesa ed ha annullato l’ordinanza custodiale disponendo la scarcerazione dell’imputato.