La società ribadisce piena fiducia nella magistratura e rivendica il proprio lavoro: «Sempre operato nel solco della legalità»
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«Il procuratore di Reggio Calabria, Giovanni Bombardieri, in sede di conferenza stampa ha sottolineato la terzietà di Caronte & Tourist Spa rispetto a soggetti socialmente pericolosi e, sulla base di ciò, argomentato l’adozione di un provvedimento emesso “nell’interesse della società” per consentirle di “bonificare” aspetti che comunque non sono legati all’operatività quotidiana». È quanto specificato in una nota stampa a firma della società. La Caronte -che si occupa del traghettamento nello Stretto di Messina ed è stata valutata 500 milioni di euro - è stata posta in amministrazione giudiziaria per sei mesi.
«Nell’apprezzare il chiaro distinguo fatto dalla stessa Procura tra la nostra società e i soggetti socialmente pericolosi che sarebbero stati involontariamente agevolati quali dipendenti della medesima - si legge in una nota del Gruppo C&T - non possiamo che ribadire fiducia assoluta nell’operato della Magistratura e assicurare la massima collaborazione con le professioniste incaricate di affiancare il management aziendale nel periodo della particolare tipologia di amministrazione giudiziaria prevista per casi siffatti».
«Ciò posto - continua la nota - non possiamo tuttavia esimerci dal rappresentare sin d’ora la nostra ferma convinzione di riuscire a dimostrare, in tempi brevi, la non necessità del provvedimento adottato». Il Gruppo Caronte & Tourist rivendica dunque «con legittimo orgoglio un percorso di legalità avviato da anni, che trova conferma nelle azioni giudiziarie promosse nel tempo contro tentativi di reato presumibilmente rivenienti da ambienti malavitosi».