I tentacoli dei Farao-Marincola sui porti di Cirò Marina e Cariati, le estorsioni ai villaggi turistici e l'imposizione di manodopera: il gup di Catanzaro manda a processo presunte vecchie e nuove leve della consorteria mafiosa
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Il gup di Catanzaro, Sara Mazzotta, ha rinviato a giudizio 27 persone nell’ambito del procedimento contro le cosche cirotane denominato “Ultimo Atto”. In otto, invece, hanno optato per il rito abbreviato.
Dopo l’inchiesta “Stige”, imbastita dalla Dda di Catanzaro contro la cosca Farao-Marincola, è scattato l’Ultimo Atto contro le nuove leve e vecchi vertici della consorteria che erano rimasti a vessare il territorio, in particolare con il controllo esercitato sui porti di Cirò Marina e di Cariati. Un controllo talmente capillare da spingere la popolazione a «rivolgersi alla consorteria criminale per risolvere le questioni più varie».
Non solo. La cosca aveva allungato i propri tentacoli anche in altri comuni della fascia jonica a cavallo tra le province di Crotone e di Cosenza e pretendeva di controllare anche i villaggi turistici attraverso l’imposizione di manodopera e la pretesa di denaro per garantire protezione e tenere le imprese lontane da atti intimidatori.
Rinvii a giudizio e rito abbreviato
Hanno optato per l’abbreviato Luca Frustillo, 38 anni, di Cirò; Ottavio Marincola, 36 anni, di Cirò; Pino Marincola, 32 anni, di Cirò; Giuseppe Santoro, 38 anni, di Cirò; Gianfranco Musacchio (35), di Cirò Marina; Antonio Rizzo, 32 anni, di Umbriatico; Domenico Rizzo, 45 anni, di Umbriatico; Francesco Rizzo, 64 anni, di Umbriatico. Per costoro il procedimento proseguirà a partire dal 4 aprile prossimo davanti al gup di Catanzaro.
Il processo avrà, invece, inizio il 19 aprile davanti al Tribunale collegiale di Crotone nei confronti di Vincenzo Affatato, 38 anni, di Cirò; Francesco Amantea (61), di Cirò; Nicola Calfa (32), di Melissa; Ruggiero Calfa (27), di Melissa; Giuseppe Cariati (62), di Cirò; Cataldo Cornicello (44), di Cirò Marina; Franco Cosentino (49), di Cirò Marina; Davide Critelli (29), di Cirò; Francesco Falbo (39), di Melissa; Luigi Lettieri (50), di Strongoli; Gaetano Mammolenti (48), di Torino; Giuseppe Romano (67), di Cirò; Gianluca Scigliano (44), di Cirò; Luigi Vasamì (61), di Cirò; Antonio Crugliano (77), di Cirò Marina; Francesco Crugliano (34), di Cirò Marina; Alessandro Nigro (35), di Cirò Marina; Giorgio Pucci (50), di Cirò Marina; Luigi Pucci (44), di Cirò Marina; Fabio Cataldi (45), di Cirò Marina; Egidio Massimiliano Bruno (32), di Cirò; Massimo Ausilio (39), di Cirò Marina; Giuseppe Greco (73), di Strongoli; Nicola Squillace (63), di Melissa; Cataldo Mennella (57), di Cirò Marina; Giuseppe Mennella (22), di Cirò Marina; Francesco Vitale (30), di Cirò Marina.
Gli imputati sono difesi, tra gli altri, dagli avvocati Sergio Rotundo, Gianni Russano, Francesco Gambardella, Mario Bombardiere, Luigi Scaramuzzino, Giovanni Merante, Vitaliano Leone, Titty Nunnari, Francesco Bastone, Pasqualino Capalbo.