Lo riferiscono i media locali. Il 53enne riuscì a fuggire dal carcere di Montevideo dove si trovava rinchiuso in attesa di estradizione. Si troverebbe attualmente sotto la protezione di gruppi criminali
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Il boss della ‘ndrangheta, Rocco Morabito, si troverebbe attualmente sotto la protezione di gruppi criminali che operano nella zona denominata della "Triplice frontiera" tra Brasile, Paraguay ed Argentina. È quanto riporta il portale "Subrayado" dell'Uruguay, in base ad informazioni raccolte da un rapporto stilato dalla polizia federale brasiliana. La notizia è stata ripresa anche dall’agenzia Nova.
La fuga dal carcere
Morabito è evaso il 23 giugno del 2019 dal carcere Centrale di Montevideo insieme ad altri tre reclusi. I tre fuggitivi che accompagnavano Morabito nell'evasione sono stati catturati nei giorni successivi mentre dell'italiano si sono perse le tracce fino ad oggi. Nell'inchiesta sulla fuga sono stati arrestati successivamente anche dei presunti fiancheggiatori di nazionalità russa, che avrebbero favorito l'uscita dell’uomo dall'Uruguay.
23 anni di latitanza
Morabito, condannato in contumacia dalla magistratura italiana a 30 anni di carcere per traffico di droga, era in attesa di essere trasferito dopo che la giustizia locale aveva concesso l'estradizione nel mese di marzo del 2019. L'uomo, 53 anni, era stato arrestato nel settembre del 2017 in un hotel di Montevideo dopo 23 anni di latitanza. Il boss si celava dietro la falsa identità di un imprenditore brasiliano di 49 anni, di nome Francisco Cappelletto. La giustizia uruguaiana tuttora indaga sulle eventuali complicità interne che hanno favorito la rocambolesca fuga attraverso la terrazza del carcere e da lì ad un appartamento al quinto piano di un edificio adiacente. I fuggitivi avevano potuto contare su circa sette ore di tempo per dileguarsi prima che le autorità si accorgessero della loro assenza dal carcere.