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“Pezzi di ‘Ndrangheta importanti e di Mafia Capitale si sono reciprocamente riconosciuti e rispettati” così ha dichiarato il procuratore aggiunto di Roma Michele Prestipino, in audizione alla commissione parlamentare Antimafia. Prestipino continua spiegando come, “ad esempio che nel 2008 due persone della coop di Buzzi vengono accreditate presso la famiglia Mancuso, attraverso il canale dei Piromalli”.
Successivamente, aggiunge il procuratore aggiunto, c’è stato lo scambio. Ai calabresi e stato affidato per le pulizie del mercato Esquilino. Per cui, spiega Prestipino, quando Carminati commenta la nomina di Pignatone alla Procura di Roma e dice che “questo non si fa ingloba dalla politica” e che “ha cappottato tutto in Calabria”, non lo dice come una battuta, ma con cognizione dei fatti. Perché è caratteristico di un’organizzazione avere una propria intelligence”.
Prestipino ha poi specificato che “Carminati e i suoi si pongono con un approccio identico, anche dal punto di vista della terminologia, a quello delle mafie tradizionali” il cui “schema viene attuato a Roma, dove qualche imprenditore per ottenere protezione si rivolge a Carminati. Questo concede la sua protezione ma chiede qualche cosa”.