La Dda di Catanzaro chiude l’inchiesta “Rimpiazzo” sulla consorteria mafiosa della frazione di Vibo. Tutti i nomi
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Avviso di conclusione delle indagini preliminari da parte del pm della Dda di Catanzaro, Andrea Mancuso, e del procuratore Nicola Gratteri, per 57 indagati nell’ambito dell’operazione “Rimpiazzo” contro il clan dei Piscopisani la cui operazione è scattata ad aprile dello scorso anno su indagini condotte sul campo dalla Squadra Mobile di Vibo Valentia.
Le persone coinvolte
Indagine chiusa, quindi, per i seguenti indagati: Michele Fiorillo, 34 anni, alias “Zarrillo” (già condannato a 8 anni per l’operazione “Crimine” della Dda di Reggio Calabria), di Piscopio; Benito La Bella, 32 anni, di Piscopio; Nicola Barba, detto “Cola”, 68 anni, di Vibo Valentia, residente a Bivona; Giuseppe Salvatore Galati, 56 anni, detto “Pino” (già condannato in “Crimine”), di Piscopio; Salvatore Vita, 44 anni, di Vibo Marina (già condannato per l’operazione “Lybra”); Nazzareno Galati, 30 anni, di Piscopio; Rosario Battaglia, 35 anni, uno dei vertici del locale di Piscopio; Nazzareno Colace, 55 anni, di Portosalvo; Angelo David, 36 anni, di Piscopio; Ippolito Fortuna, 59 anni, di Vibo Marina (già coinvolto nell’operazione antidroga “Stammer 2”); Francesco Tassone, 42 anni, imprenditore agricolo residente a Vibo; Giovanni Battaglia, 36 anni, di Piscopio; Francesco D’Ascoli, 48 anni, di Vibo Marina; Stefano Farfaglia, 36 anni, di San Gregorio d’Ippona;
Francesco Felice, 26 anni, di Piscopio; Nazzareno Fiorillo, 54 anni, detto “U Tartaru”, di Piscopio; Rosario Fiorillo, 30 anni, detto “Pulcino”, di Piscopio; Francesco Fortuna, 25 anni, di Vibo Marina; Maria Concetta Fortuna, 61 anni, di Piscopio; Sacha Fortuna, 40 anni, di Vibo, residente nel Bolognese (fratello di Davide Fortuna, ucciso nel 2012 sulla spiaggia di Vibo Marina); Nazzareno Fortuna, 30 anni, di Piscopio; Giovanni Giardina, 41 anni; Francesco La Bella, 46 anni, di Piscopio; Mario Loiacono, 38 anni, di Vibo Marina; Cosmo Michele Mancuso, 70 anni, di Limbadi; Pantaleone Mancuso, 58 anni, detto “Scarpuni”, di Limbadi, residente a Nicotera Marina; Nazzareno Pannace, 30 anni, di Vibo ma domiciliato a Bologna; Francesco Popillo, 34 anni, di Vibo ma residente a Bologna; Francesco Romano, 33 anni, di Briatico; Gaetano Rubino, 39 anni, di Ficarazzi (Pa); Pierluigi Sorrentino, 29 anni, di Vibo Marina; Michele Staropoli, 53 anni, di Piscopio.
Giuseppe Brogna, 62 anni, di Piscopio; Caterina Cutrullà, 42 anni, residente a Rioveggio, in provincia di Bologna (moglie dell’arrestato Sacha Fortuna); Domenico D’Angelo, 57 anni, di Piscopio; Giuseppe D’Angelo, 46 anni, di Piscopio; Nazzareno Felice, 59 anni, di Piscopio; Nicola Finelli, 39 anni, di Vibo Marina; Marco Fiorillo, 32 anni, di Piscopio; Michele Fiorillo, 33 anni; Pasquale Fiorillo, 31 anni, di Piscopio; Michele Fortuna, 35 anni, di Piscopio; Giuseppe Lo Giudice, 41 anni, di Piscopio; Tommaso Lo Schiavo, 59 anni, di Piscopio; Raffaella Mantella, 46 anni, di Vibo Valentia; Michele Silvano Mazzeo, 49 anni, di Mileto; Giuseppe Merlo, 46 anni, di Piscopio; Saverio Merlo, 42 anni, di Piscopio; Raffaele Moscato, 34 anni, di Vibo Marina, collaboratore di giustizia; Simone Prestanicola, 42 anni, di Piscopio; Michele Suppa, 28 anni, di Vibo Valentia; Annarita Tavella, 33 anni, di Vibo Valentia; Gianluca Tavella, 50 anni, di Vibo; Leonardo Vacatello, 51 anni, di Vibo Marina; Luigi Zuliani, 49 anni, di Piscopio.
Coinvolti due finanzieri
Fra i nuovi indagati ci sono anche il finanziere Giovanni Tinelli, 43 anni, di Trieste. È accusato di favoreggiamento personale aggravato dalle finalità mafiose per aver omesso di denunciare Raffaele Moscato (dal 2015 collaboratore di giustizia) per la cessione di cocaina, pur essendovi tenuto in quanto agente di polizia giudiziaria (appuntato della Guardia di finanza in servizio a Vibo) aiutando così Moscato, fra il 2009 ed il 2011 a sottrarsi alle ricerche.
Quindi Mariano Natoli, 51 anni, di Termini Imerese, anche lui finanziere in forza al Reparto operativo della Guardia di Finanza di Vibo Valentia con mansioni di addetto alla sala operativa del comando provinciale di Vibo Valentia. E’ accusato di aver violato i propri doveri d’ufficio rivelando nel 2013 a Giovanni Aracri l’imminente esecuzione nei confronti di quest’ultimo dell’ordinanza di custodia cautelare relativa all’operazione “Lybra” contro il clan Tripodi di Portosalvo. Oltre alla rivelazione di segreto d’ufficio (aggravato dalle finalità mafiose), a Mariano Natoli viene contestato anche il reato di favoreggiamento personale aggravato dalle finalità mafiose e altra rivelazione del segreto d’ufficio (con la medesima aggravante) per aver rivelato notizie riservate anche ad Orazio Mantino in relazione all’operazione “Lybra”.
Fra i nuovi indagati anche Luigi Maccarone, 42 anni, di Limbadi, accusato di concorso in tentata estorsione con Rosario Battaglia e Raffaele Moscato.
L’accusa principali per quasi tutti gli indagati è quella di associazione mafiosa per aver fatto parte del clan dei Piscopisani al cui vertice vengono collocati Nazzareno Fiorillo, Giuseppe Galati, Michele Fiorillo, Rosario Battaglia e Rosario Fiorillo. Tutti gli indagati avranno venti giorni di tempo per chiedere al pm di essere interrogati o presentare eventuali memorie difensive attraverso i rispettivi legali.