Processo con rito abbreviato per cinque dei dieci imputati detenuti – coinvolti nell’inchiesta “Rimpiazzo” contro il clan dei Piscopisani – la cui posizione è stata stralciata il 23 maggio da quella degli altri 47 imputati a piede libero. Saranno processati con rito abbreviato (che prevede uno sconto di pena pari ad un terzo in caso di condanna) i seguenti imputati: Michele Fiorillo, 34 anni, alias “Zarrillo”; Nazzareno Fiorillo, 54 anni, detto “U Tartaru”, di Piscopio, indicato quale capo società; Rosario Fiorillo, 30 anni, detto “Pulcino”; Giovanni Battaglia, 36 anni; Francesco La Bella, 46 anni. Tali imputati sono tutti di Piscopio.

Gli imputati rinviati a giudizio (processo con rito ordinario) dinanzi al Tribunale collegiale di Vibo, con prima udienza fissata per il 22 luglio, sono: Giuseppe Salvatore Galati, 56 anni, detto “Pino”; Nazzareno Galati, 30 anni; Rosario Battaglia, 35 anni, uno dei vertici del locale di Piscopio; Giuseppe Brogna, 62 anni. Tali imputati sono tutti di Piscopio, ai quali si aggiunge Stefano Farfaglia, 36 anni, residente a San Gregorio d’Ippona, pure lui rinviato a giudizio.

 

L’accusa principale per quasi tutti gli imputati è quella di associazione mafiosa per aver fatto parte del clan dei Piscopisani al cui vertice vengono collocati Nazzareno Fiorillo, Giuseppe Galati, Michele Fiorillo, Rosario Battaglia e Rosario Fiorillo. La Dda di Catanzaro ha chiesto però anche il rinvio a giudizio per esponenti di spicco del clan Mancuso come Cosmo Michele Mancuso ed il nipote Pantaleone Mancuso, detto “Scarpuni”.

 

Gli altri 47 imputati per i quali è stata già avanzata dalla Dda di Catanzaro richiesta di rinvio a giudizio, ma che si trovano a piede libero, sono: Benito La Bella, 32 anni, di Piscopio; Nicola Barba, detto “Cola”, 68 anni, di Vibo Valentia, residente a Bivona; Salvatore Vita, 44 anni, di Vibo Marina (già condannato per l’operazione “Lybra”); Nazzareno Colace, 55 anni, di Portosalvo; Angelo David, 36 anni, di Piscopio; Ippolito Fortuna, 59 anni, di Vibo Marina (già coinvolto nell’operazione antidroga “Stammer 2”); Francesco Tassone, 42 anni, imprenditore agricolo residente a Vibo;  Francesco D’Ascoli, 48 anni, di Vibo Marina;

Francesco Felice, 26 anni, di Piscopio; Francesco Fortuna, 25 anni, di Vibo Marina; Maria Concetta Fortuna, 61 anni, di Piscopio; Sacha Fortuna, 40 anni, di Vibo, residente nel Bolognese (fratello di Davide Fortuna, ucciso nel 2012 sulla spiaggia di Vibo Marina); Nazzareno Fortuna, 30 anni, di Piscopio; Giovanni Giardina, 41 anni; Mario Loiacono, 38 anni, di Vibo Marina; Cosmo Michele Mancuso, 70 anni, di Limbadi; Pantaleone Mancuso, 58 anni, detto “Scarpuni”, di Limbadi, residente a Nicotera Marina; Nazzareno Pannace, 30 anni, di Vibo ma domiciliato a Bologna; Francesco Popillo, 34 anni, di Vibo ma residente a Bologna; 

Francesco Romano, 33 anni, di Briatico; Gaetano Rubino, 39 anni, di Ficarazzi (Pa); Pierluigi Sorrentino, 29 anni, di Vibo Marina; Michele Staropoli, 53 anni, di Piscopio; Caterina Cutrullà, 42 anni, residente a Rioveggio, in provincia di Bologna (moglie dell’arrestato Sacha Fortuna); Domenico D’Angelo, 57 anni, di Piscopio; Giuseppe D’Angelo, 46 anni, di Piscopio; Nazzareno Felice, 59 anni, di Piscopio; Nicola Finelli, 39 anni, di Vibo Marina; Marco Fiorillo, 32 anni, di Piscopio; Michele Fiorillo, 33 anni; Pasquale Fiorillo, 31 anni, di Piscopio; Michele Fortuna, 35 anni, di Piscopio; Giuseppe Lo Giudice, 41 anni, di Piscopio; Tommaso Lo Schiavo, 59 anni, di Piscopio; Raffaella Mantella, 46 anni, di Vibo Valentia; Michele Silvano Mazzeo, 49 anni, di Mileto; 

 

Giuseppe Merlo, 46 anni, di Piscopio; Saverio Merlo, 42 anni, di Piscopio; Raffaele Moscato, 34 anni, di Vibo Marina, collaboratore di giustizia; Simone Prestanicola, 42 anni, di Piscopio; Michele Suppa, 28 anni, di Vibo Valentia; Annarita Tavella, 33 anni, di Vibo Valentia; Gianluca Tavella, 50 anni, di Vibo; Leonardo Vacatello, 51 anni, di Vibo Marina; Luigi Zuliani, 49 anni, di Piscopio; il finanziere Giovanni Tinelli, 43 anni, di Trieste; Mariano Natoli, 51 anni, di Termini Imerese, anche lui finanziere in forza al Reparto operativo della Guardia di Finanza di Vibo Valentia; Luigi Maccarone, 42 anni, di Limbadi; Salvatore Carnovale, 41 anni, di Piscopio. Gli ultimi due sono accusati di concorso in tentata estorsione con Rosario Battaglia e Raffaele Moscato. Per tali 47 imputati l’udienza preliminare è stata fossata per il 5 ottobre prossimo.

 

Impegnati nel collegio di difesa gli avvocati: Francesco Muzzopappa, Sergio Rotundo, Antonio Porcelli, Giuseppe Di Renzo, Michelangelo Miceli, Leopoldo Marchese, Diego Brancia, Giovanni Vecchio, Letteria Porfidia, Guido Contestabile, Gregorio Viscomi, Walter Franzè, Salvatore Staiano, Francesco Gambardella, Francesco Sabatino, Luigi La Scala, Gabriele Bordoni, Gaetano Scalamogna, Maria Grazia Pianura, Michelina Suriano, Francesco Lione, Giuseppe Bagnato, Mario Murone, Luca De Fazio, Piera Farina, Domenico Anania, Antonio Turrisi, Rosa Giorno, Emanuele Papaleo, Gabriele D’Ottavio, Massimo Biffa, Francesco Calabrese, Giovambattista Puteri, Annalisa Pisano (legale del collaboratore Moscato), Sergio Mangiavillano, Antonio Rocco, Giosuè Monardo, Annalisa Pisano, Adele Manno, Giacinto Inzillo, Fabio Mirenzio, Giuseppe Pasquino, Nazzareno Latassa, Pasquale Grillo, Attilio Matacera, Alice Massara, Vianello Valerio Accorretti, Antonio Turrisi, Giuseppe Trimboli, Domenico La Blasca.