Si chiude con condanne dai 14 anni ad un anno di reclusione il processo di primo grado celebratosi a Catanzaro relativo a quella diventata nota come operazione Crisalide 3 e che ha portato alla sbarra affiliati e continui alla cosca Cerra-Torcasio-Gualtieri.

Quella scattata a settembre 2020 con il coordinamento della Dda di Catanzaro e dei Carabinieri fu una vera e propria mina che andò a disarticolare quel tessuto di spaccio di stupefacenti ed estorsioni che da tempo vedeva sotto smacco commercianti e imprenditori di Lamezia Terme. Le accuse contestate sono, a vario titolo, associazione per delinquere di stampo mafioso, traffico di droga, estorsioni, danneggiamento. 

Le condanne

Davide Belville, 8 anni;
Pasquale Caligiuri, 7 anni 6 mesi e 27.100 euro di multa;  
Pasquale Cerra, un anno e 600 euro di multa; 
Giuseppe Costanzo, 4 anni e 20mila euro di multa; 
Salvatore D’Agostino, due anni e 4.200 euro di multa; 
Domenico De Rito, un anno e 8 mesi e 4mila euro di multa; 
Piero De Sarro, 8 anni e 8 mesi; 
Salvatore Fiorino, 8 anni quattro mesi; 
Antonio Franceschi, 7 anni e 2 mesi e 24.600 euro di multa; 
Rosario Franceschi, 8 anni, tre mesi e 20 giorni e 24.600 euro di multa; 
Morrison Alessio Gagliardi, 3 anni 6 mesi e 5.600 euro di multa; 
Giuseppe Galluzzi, 8 anni; 
Francesco Gigliotti, 12 anni; 
Antonio Grande, 9 anni;  
Cristian Greco, 9 anni e 4 mesi;  
Massimo Gualtieri, 3 anni e 6 mesi e 5.600 euro di multa;  
Nicola Gualtieri, 1 anno e 600 euro di multa;  
Antonio Gullo, 3 anni e 6.200 euro di multa;  
Nicholas Izzo, 8 anni e 4 mesi; 
Antonio La Polla, 2 anni e 6mila euro di multa;  
Antonio Miceli, 14 anni e 100mila euro di multa; 
Antonio Paola, 7 anni e 24.600 euro di multa;  
Antonio Paradiso, 1 anno, 4 mesi e 800 euro di multa;  
Ottorino Ranieri, 3 anni, 6 mesi e 20 giorni e 2000 euro di multa;  
Carlo Sacco, 2 anni e 2 mesi e 6mila euro di multa;  
Filippo Sacco, 2 anni e 2 mesi e 6mila euro di multa;  
Antonio Saladino, 12 anni e 80mila euro di multa;  
Giovanni Torcasio, un anno e 600 euro di multa; 
Saverio Torcasio, 6 anni, 2 mesi e 24.200 euro di multa;  
Teresa Torcasio, 2 anni, 2 mesi e 5.400 euro di multa;  
Alessandro Trovato, 4 anni, 2 mesi e 16.100 euro di multa; 
Luigi Vincenzini, 10 anni e 2 mesi.

Le assoluzioni

Giuseppe Gullo (difeso dall’avvocato Antonio Larussa);
Pasquale Gullo (difeso dagli avvocati Antonio Larussa e Francesco Gambardella);
Pasquale Mercuri (difeso dall’avvocato Antonio Larussa e Loredana Mazzenga);
Vincenzo Grande (difeso dagli avvocati Salvatore Cerra e Francesco Gambardella);
Esterino Tropea (difeso dall’avvocato Renzo Andricciola);
Sandro Tropea (difeso dall’avvocato Domenico Villella);
Vittorio Saladino (difeso dall’avvocato Antonio Larussa);
Antonio Stella (difeso dall’avvocato Giuseppe Spinelli);
Pasquale Butera (difeso dagli avvocati Francesco Gambardella e Ramona Gualtieri).

Le assoluzioni parziali

Pasquale Caligiuri, Giuseppe Costanzo, Salvatore D’agostino, Salvatore Fiorino, Antonio Franceschi, Rosario Franceschi, Morrison Alessio Gagliardi, Francesco Gigliotti, Antonio Grande, Massimo Gualtieri, Antonio Gullo, Nicholas Izzo, Antonio La Polla, Antonio Miceli, Antonio Paola, Carlo Sacco, Filippo Sacco, Antonio Saladino, Saverio Torcasio, Teresa Torcasio, Alessandro Trovato, Luigi Vincenzini.

Interdizione perpetua dai pubblici uffici e  interdizione legale per la durata della pena per  Davide Belville, Pasquale Caligiuri, Piero De Sarro, Salvatore Fiorino, Antonio Franceschi, Rosario Francesci, Giuseppe Galluzzi, Francesco Gigliotti, Antonio Grande, Cristian Greco, Nicholas Izzo, Antonio Miceli, Antonio Parola, Antonio Saladino, Saverio Torcasio e Luigi Vincenzini.

Per Giuseppe Costanzo e Alessandro Trovato i magisrtati hanno deciso la pena accessoria dell’interdizione dai pubblici uffici per la durata di cinque anni. Dovranno liquidare 80 mila euro al Comune di Lamezia Terme, costituitosi parte civile, Salvatore Fiorino, Giuseppe Galluzzi, Francesco Gigliotti, Antonio Grande, Cristian Greco, Antonio Gullo e Nicholas Izzo.  Antonio Miceli, Antonio Saladino, Francesco Gigliotti, Davide Belville, Antonio Gullo, Antonio Franceschi Antonio Grande, Giuseppe Galluzzi,  sono stati, invece, condannati al risarcimento danni in favore dell'associazione antiracket di Lamezia Terme ( Ala), quantificato in dieci mila euro.

Il giudice, inoltre, ha dichiarato il non doversi procedere nei confronti di Antonio Gullo in ordine al reato ascrittogli al capo 2 per precedente giudicato e dichiara la perdita di efficacia della misura cautelare in atto nei confronti diPasquale Butera, Pasquale Cerra, Giuseppe Gullo, Pasquale Gullo, Nicola Gualtieri, Antonio Paradiso e Giovanni Torcasio e ne dispone l’immediata liberazione se non detenuti per altra causa.