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Mandare a processo tutti gli indagati. Questa la richiesta rivolta dal pm della Dda Pierpaolo Bruni al gup del Tribunale di Catanzaro Giovanna Gioia nell'ambito dell'udienza preliminare scaturita dall'operazione "Acheruntia" che coinvolge anche l'ex assessore della Regione Calabria all'agricoltura Michele Trematerra (Udc), indagato per concorso esterno in associazione mafiosa e corruzione elettorale. Dopo l'intervento del pubblico ministero, hanno preso la parola i difensori degli indagati. Il gup ha poi rinviato al prossimo 13 febbraio per eventuali repliche e la decisione.
Gli imputati devono rispondere, a vario titolo, di associazione di stampo mafioso, estorsione aggravata, concussione, corruzione elettorale, usura, frode informatica e reati in materia di armi. Con l'indagine Acheruntia gli inquirenti avrebbero delineato l'assetto della cosca Lanzino-Ruà di Acri (Cosenza), i cui appartenenti, fra l'altro, avrebbero condizionato l'attività del dipartimento Agricoltura e Forestazione della Regione Calabria nella passata legislatura e del Comune di Acri per l'aggiudicazione di appalti pubblici proprio nel settore della forestazione ed a favore di società ritenute "di riferimento" dello stesso sodalizio di 'ndrangheta.