L'uomo, originario di Marina di Gioiosa Jonica, lo scorso mese di settembre era stato condannato in via definitiva all’esito del processo scaturito dall’operazione "Circolo", per i reati di associazione mafiosa, truffa e ricettazione
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È stato arrestato a Gravere, in Val Susa, Luca Mazzaferro, latitante e condannato in via definitiva dopo il processo per l'operazione Circolo del 2010 che aveva consentito di disarticolare la cosca omonima operante sul versante jonico della provincia di Reggio Calabria e in particolare a Gioiosa Jonica. L'uomo è stato trovato all'interno di un appartamento con documenti falsi, (una patente e una carta di identità albanesi).
La cattura è avvenuta con una operazione coordinata dalla Procura Generale presso la Corte d’Appello di Reggio Calabria diretta dal Procuratore Generale Gerardo Dominijanni, e condotta da investigatori delle Squadre Mobili di Reggio Calabria e Torino e della Sezione Investigativa del Commissariato di Siderno, con il coordinamento del Servizio Centrale Operativo della Polizia di Stato.
Luca Mazzaferro, lo scorso mese di settembre era stato condannato in via definitiva e deve scontare un residuo di pena di 8 anni, 9 mesi e 9 giorni di reclusione, per i reati di associazione mafiosa, truffa, ricettazione ed altro. In coincidenza però del pronunciamento della Suprema Corte, si era reso irreperibile.Le indagini per trovarlo si erano spostate in Piemonte dove Mazzaferro da tempo aveva stretto solidi legami.