Tutti gli articoli di Cronaca
PHOTO
Il 7 settembre nel primo pomeriggio ad Amsterdam (NL),il personale della locale polizia unitamente a militari del Comando Provinciale di Reggio Calabria ha individuato e tratto in arresto Gioacchino Bonarrigo, 33 anni di Cinquefrondi (RC), ritenuto elemento di rilievo dell’articolazione territoriale della ‘ndrangheta cosca “Bellocco”, operante prevalentemente nell’area tirrenica reggina e con ramificazioni in ambito nazionale ed internazionale.
Irreperibile dal luglio 2011
L’uomo, destinatario di mandato di arresto europeo dall’aprile 2016, era di fatto irreperibile dal luglio 2011 allorquando era evaso dagli arresti domiciliari cui era sottoposto, ciò al fine di sottrarsi ad ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal locale ufficio gip su richiesta di questa Procura distrettuale, per i reati di associazione per delinquere finalizzata al traffico internazionale di sostanze stupefacenti. E’ destinatario di ordine di esecuzione per la carcerazione emesso dalla Procura di Palmi, dovendo scontare la pena di anni 2 e giorni 19 per reati in materia di armi e ricettazione.
Le attività di investigazione
Fondamentale ai fini dell’individuazione si è rivelata l’attività di ricerca che la polizia olandese ha avviato su input investigativo del Comando Provinciale di Reggio Calabria, sotto la costante attività di direzione della Procura Distrettuale.
In particolare, da acquisizioni informative ottenute grazie alla stretta collaborazione instaurata sin dal mese di giugno con le forze di polizia olandesi ed alla fondamentale opera di raccordo ininterrottamente assicurata dal Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia (SCIP), è emerso che il latitante, sotto false generalità, era solito muoversi in vari paesi della Comunità europea, tra cui prevalentemente l’Olanda.
!banner!
Nella mattinata del 6 settembre le forze di polizia operanti hanno individuato, in un centralissimo quartiere della capitale olandese, l’area dove Bonarrigo aveva trovato rifugio. I prolungati servizi di osservazione, protrattisi ininterrottamente fino al giorno successivo, hanno consentito di bloccare in strada il ricercato e di procedere, dunque, al suo arresto. Di nevralgica importanza per il buon esito dell’attività si è rivelato il supporto dei militari del Comando Provinciale Carabinieri di Reggio Calabria (Reparto Operativo e neo costituito Gruppo di Gioia Tauro), presenti in ogni fase dell’operazione, tanto per l’individuazione del catturando quanto per il suo immediato e sicuro riconoscimento.
Le parole del tenente colonnello Andrea Milani, comandante del Gruppo Cc di Gioia Tauro