Nella maxi aula bunker del carcere della Dozza di Bologna ha preso il via, questa mattina, la prima parte dell'appello di ‘Aemilia’ il processo contro la ‘ndrangheta in Emilia (il più grande del nord Italia) concluso, a fine ottobre 2018, con la storica sentenza di 118 condanne per circa 1200 anni di carcere.

 

La prima udienza riguarda i 24 imputati che avevano scelto il rito abbreviato per il reato di associazione mafiosa. A presiedere la Corte di Appello, il giudice Alberto Pederiali; l’accusa sarà sostenuta dai procuratori generali Valter Giovannini, Lucia Musti e Luciana Cicerchia.


Il processo di secondo grado per gli imputati giudicati con il rito ordinario avrà inizio il 19 febbraio; in seguito probabilmente i due procedimenti saranno riuniti. Nell’aula speciale ristrutturata all’interno della Casa circondariale bolognese erano presenti anche i segretari regionali di Cgil, Cisl e Uil che si erano costitute parti civili in primo grado.