Vincenzo Alvaro e Antonio Carzo sono stati arrestati nell'ambito dell'operazione Propaggine. Durante gli interrogatori di garanzia hanno fatto scena muta quasi tutti gli indagati
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Si sono avvalsi della facoltà di non rispondere davanti al gip di Roma Gaspare Sturzo i due boss Vincenzo Alvaro e Antonio Carzo, arrestati martedì insieme con una quarantina di persone nell’ambito dell’inchiesta della Direzione distrettuale antimafia di Roma e della Dia che ha portato alla maxi-operazione contro la prima locale ufficiale di 'ndrangheta nella Capitale.
Gli interrogatori di garanzia sono iniziati ieri e proseguiti oggi, con la maggior parte degli indagati che ha fatto scena muta davanti al giudice. A coordinare le indagini sono stati i procuratori aggiunti Michele Prestipino e Ilaria Calò e i pm Giovanni Musarò, Francesco Minisci e Stefano Luciani.
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