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A scrivere la lettera aperta contro il sindaco è Pasquale Brescia, imprenditore oggi in carcere con l'accusa di associazione mafiosa. Brescia chiede al sindaco Vecchi di dimettersi perchè "intellettualmente disonesto", in quanto avrebbe iniziato a difendere i cutresi trapiantati a Reggio Emilia solo dopo che è stata tirata in ballo la moglie, Maria Sergio, a sua volta originaria di Cutro. A Reggio Emilia, secondo Brescia, i calabresi sono ghettizzati come gli "ebrei in Germania ai tempi di Hitler", quegli stessi calabresi che avrebbero sostenuto la campagna elettorale del sindaco. "Sa chi c'era in quei circoli, sa quali mani ha stretto?" chiede provocatoriamente Brescia.
Il sindaco Vecchi ha già annunciato che presenterà querela contro Brescia. Convocato anche un tavolo per l'ordine e la sicurezza in Prefettura per stabilire se dare al sindaco una scorta.