La notizia resa nota dopo che il procuratore aggiunto Walter Ignazitto ha depositato i primi verbali nell’ambito del processo “Gallico”
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Antonio Randisi, 46 anni, è il nuovo pentito delle cosche reggine, in particolare, delle “famiglie arcote” che dominano il mandamento Reggino.
La notizia è stata resa nota dopo che il procuratore aggiunto Walter Ignazitto ha depositato i primi verbali di Randisi nel processo “Gallico”, dove sono ricostruite le attività criminali delle cosche dell'area nord della città, tra cui la faida di Gallico, segnata da alcuni omicidi che sarebbero da ricondurre al dominio su quella parte di territorio.
Antonio Randisi era stato arrestato il 24 giugno del 2020 nell'operazione “Malefix” con l'accusa di associazione mafiosa con altre 52 persone, tra cui i vertici delle cosche De Stefano-Molinetti-Libri.
Nel luglio del 2024, però, Randisi è stato assolto dall'imputazione originaria dalla Corte d'Appello (Sicuro, presidente, a latere, Perri e Foti). Adesso, la decisione di collaborare con gli inquirenti.