L'inchiesta Thalassa aveva fatto luce sugli affari delle cosche nella realizzazione di un complesso immobiliare posto a Pentimele. Tra gli imputati anche il boss Franco Polimeni
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Regge l’impianto accusatorio dell’inchiesta “Thalassa” davanti al vaglio del gup di Reggio Calabria. L’operazione portata a termine dalla Dda reggina aveva fatto luce su un filone di infiltrazioni delle cosche nel settore delle costruzioni edili, fra cui emergeva la realizzazione di un complesso immobiliare posto a Pentimele, il noto residence “Thalassa” che ha anche dato il nome all’indagine.
L'inchiesta Thalassa
Stando a quanto ipotizzato dal sostituto procuratore Stefano Musolino, gli imputati avrebbero commesso reati che vanno dall’associazione mafiosa all’illecita concorrenza con minaccia o violenza, fino al concorso esterno, estorsione aggravata, trasferimento fraudolento di valori e reati contro la pubblica amministrazione. Fra gli imputati spicca la presenza del boss Franco Polimeni, cognato di Pasquale Tegano e, poco tempo addietro, coinvolto nell’inchiesta che ha fatto luce sull’omicidio del tabaccaio Bruno Ielo.
La sentenza
Nella giornata di ieri, nonostante lo stop imposto dall’emergenza Coronavirus, il gup Pasquale Laganà ha emesso la sentenza di primo grado. Il pm aveva richiesto 11 condanne e cinque assoluzioni. Il giudice ha condannato otto degli imputati, assolvendo gli altri e ridimensionando alcune accuse. Pesante la condanna rimediata da Franco Polimeni e Andrea Vazzana a 20 anni di reclusione. Fra i condannati anche il fratello dell’ex consigliere regionale Domenico Battaglia, Peter Dominic, che ha rimediato una pena di 3 anni e 4 mesi di reclusione. Assolti da tutte le accuse Natale Barillà (difeso dall’avvocato Natale Polimeni), Giuseppe Cuzzucli, Pasquale Labella, Giuseppe Pellicone, Vincenzo Pellicone, Giorgio Benestare (detto Franco), Fortunata Barbara Crocé, Andrea Domenico Firriolo.
Le condanne
Queste le condanne decise dal gup che ha escluso l’aggravante mafiosa per gli imputati a cui veniva contestata:
Peter Dominic Battaglia: 3 anni e 4 mesi
Anna Maria Cozzupoli: 4 anni e 8 mesi
Giuseppe Crocè: 3 anni e 4 mesi
Francesco Polimeni: 20 anni
Andrea Vazzana: 20 anni
Francesco Vazzana cl. ’70: 13 anni e 4 mesi
Francesco Vazzana cl. ’66: 13 anni e 4 mesi
Pietro Zaffino: 4 anni e 8 mesi
Le assoluzioni
Le persone assolte da tutte le accuse
Natale Barillà
Giuseppe Cuzzucli
Pasquale Labella
Giuseppe Pellicone
Vincenzo Pellicone
Giorgio Benestare (detto Franco)
Fortunata Barbara Crocé
Andrea Domenico Firriolo.