VIDEO | Maxi retata della Dda di Catanzaro nel capoluogo bruzio. Tra i reati contestati estorsioni, scommesse clandestine, traffico e spaccio di droga. Nell'inchiesta coinvolti diversi gruppi criminali che operano in città. Sono 254 gli indagati (ASCOLTA L'AUDIO)
Tutti gli articoli di Cronaca
Il giorno del blitz. Il mese di settembre inizia nel peggiore dei modi per la criminalità cosentina. Dalle ore 4 del primo settembre è in corso una maxi retata della Dda di Catanzaro, coordinata dal procuratore capo Nicola Gratteri, contro la ‘ndrangheta cosentina. Sono 202 gli arresti (per un totale di 254 indagati), il che, se vogliamo, paragona questa inchiesta alla più nota “Rinascita Scott”, stavolta tutta in chiave cosentina.
Le operazioni sono a cura dei carabinieri del Comando Provinciale di Cosenza, delle Squadre Mobili delle Questure di Cosenza e Catanzaro, del Servizio centrale Operativo di Roma, dei finanzieri del Comando Provinciale di Cosenza, del Nucleo di Polizia Valutaria di Reggio Calabria, con il GICO del Comando Provinciale di Catanzaro e lo SCICO di Roma.
‘Ndrangheta a Cosenza, le accuse della Dda di Catanzaro
Le accuse sono: associazione di tipo ‘ndranghetistico, associazione a delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, aggravato dalle modalità e finalità mafiose, associazione a delinquere finalizzata a commettere delitti inerenti all’organizzazione illecita dell’attività di giochi – anche d’azzardo – e di scommesse, delitti di riciclaggio, autoriciclaggio e trasferimento fraudolento di beni e valori, nonché in ordine ad altri numerosi delitti, anche aggravati dalle modalità e finalità mafiose.
Contestualmente è stato eseguito, a cura dei Finanzieri GICO del Comando Provinciale di Catanzaro e lo SCICO di Roma, il sequestro preventivo d’urgenza disposto dalla Dda di Catanzaro, che dovrà essere sottoposto al vaglio del Giudice per le Indagini Preliminari, di beni immobili, aziende, società, beni mobili registrati, riconducibili a numerosi indagati, per un valore stimato in oltre 72 milioni di euro.
‘Ndrangheta a Cosenza, i nomi delle persone indagate
Coinvolti, secondo quanto apprende Cosenza Channel, diversi clan mafiosi operanti in città, dove da stanotte girano gli elicotteri delle forze dell’ordine. Parliamo degli italiani, che secondo le informative della Dia sarebbero riconducibili alla figura storica di Ettore Lanzino e Francesco Patitucci, a quelli degli “zingari” di via Popilia, roccaforte del traffico di droga.
Tra le persone arrestate c’è anche il sindaco di Rende, Marcello Manna, finito agli arresti domiciliari, per una presunta corruzione politica-elettorale, risalente alle elezioni comunali del 2019. Indagati anche altri membri dell’amministrazione comunale oltre il Campagnano, come Pino Munno, assessore.
Finito sotto indagine anche un attuale amministratore del comune di Cosenza, Francesco De Cicco, le cui vicende sarebbero legate ad anni passati, mentre nella retata c’è anche un consulente finanziario, ritenuto vicino a Roberto Porcaro, presente nell’ordinanza, al pari Francesco Patitucci, Michele Di Puppo e altri esponenti del gruppo di Rende. Si tratta di Andrea Mazzei. Nell’inchiesta risulta iscritto anche il nome dell’avvocato Paolo Pisani, a cui viene contestato un reato aggravato dall’ex articolo sette. Per lui scatta il divieto dell’esercizio della professione forense.
Il blitz della Dda di Catanzaro, inoltre, tocca anche il territorio della Valle dell’Esaro, con nuove misure applicate al gruppo dei Presta di Roggiano Gravina. Tra gli inquisiti anche Gianfranco Ruà e Gianfranco Bruni, detto “il Tupinaro”.
Tutte le persone coinvolte nell'inchiesta si professano innocenti e tali devono essere ritenute sino alla conclusione definitiva della vicenda giudiziaria.
Sono 254 gli indagati della maxi retata della Dda di Catanzaro contro la ‘ndrangheta a Cosenza, di cui 139 in carcere, 51 ai domiciliari, 11 obblighi di dimora e un divieto dell’esercizio della professione. Gli altri 52 sono a piede libero.
Di seguito l’elenco degli inquisiti finiti in carcere:
Antonio Abruzzese detto “Strusciatappine”
Antonio Abbruzzese detto “Tonino”
Antonio Abbruzzese (classe 1984)
Fiore Abbruzzese (detto Ninnuzzo)
Franco Abbruzzese detto a Brezza o il Cantante
Francesco Abbruzzese
Luigi Abbruzzese detto Pikachu
Marco Abbruzzese detto lo Struzzo
Nicola Abbruzzese
Rocco Abbruzzese
Rosaria Abbruzzese
Saverio Abbruzzese
Claudio Alushi
Armando Antonucci
Salvatore Ariello
Ariosto Artese
Luigi Avolio
Ivan Barone
Giuseppe Bartucci
Giuseppe Belmonte
Gianluca Benvenuto
Massimo Benvenuto
Luigi Berlingieri
Massimo Bertoldi
Antonio Bevilacqua
Cosimo Bevilacqua
Fabio Bevilacqua
Fiore Bevilacqua
Francesco Bevilacqua
Leonardo Bevilacqua
Luigi Bevilacqua
Nicola Bevilacqua
Agostino Briguori
Giuseppe Broccolo
Andrea Bruni
Salvatore Calandrino
Ernesto Campanile
Carmine Caputo
Giuseppe Caputo
Andrea Carpino
Francesco Casella
Alessandro Catanzaro
Patrizio Chiappetta
Daniele Chiaradia
Antonio Chiodo
Massimo Ciancio
Francesco Ciliberti
Fabiano Ciranno
Antonio Colasuonno
Francesco Curcio
Marco D’Alessandro
Adolfo D’Ambrosio
Massimo D’Ambrosio
Cesare D’Elia
Massimiliano D’Elia
Alessio De Cicco
Andrea De Giovanni
Pietro De Mari
Antonio De Rose
Armando De Vuono
Sergio Del Popolo
Michele Di Puppo
Umberto Di Puppo
Carlo Drago
Giovanni Drago
Rosetta Falvo
Cristian Ferraro
Simone Ferrise
Remo Florio
Fabrizio Fuoco
Oscar Fuoco
Gino Garofalo
Giovanni Garofalo
Rosanna Garofalo
Fabio Giannelli
Alberigo Granata
Andrea Greco
Francesco Greco
Francesco Gualano
Silvia Guido
Francesco Iantono
Giuseppe Irillo
Antonio Illuminato
Sergio La Canna
Fabio Laratta
Massimiliano Lo Polito
Gianluca Maestri
Antonio Manzo
Cosimo Manzo
Stefano Antonio Marigliano
Antonio Marotta
Mauro Marsico
Andrea Mazzei
Francesco Mazzei
Ivan Montualdista
Alfredo Morelli
Alessandro Morrone (1972)
Alessandro Morrone (1988)
Roberto Junior Olibano
Francesco Patitucci
Damiana Pellegrino
Mario Perri
Giuseppe Perrone
Erminio Perri
Enzo Piattello
Mario Piromallo
Roberto Porcaro
Antonio Presta
Gennaro Presta
Giuseppe Presta
Remo Prete
Sergio Raimondo
Paolo Recchia
Andrea Reda
Michele Rende
Francesco Ripepi
Denny Romano
Antonio Russo
Stefano Salerno
Eugenio Satiro
Marco Saturnino
Costantino Scorza
Luca Simerano
Mario Sollazzo
Alessandro Stella
Francesco Stola
Alberto Superbo
Francesco Tassone
Francesca Tiralongo
Marco Tornelli
Ivan Trinni
Alberto Turboli
Danilo Turboli
Sandro Vomero
Roberto Zengaro
Antonio Zinno
Ai domiciliari finiscono:
Marta Abbruzzese
Rosina Arno
Danilo Bartucci
Piero Bertoldi
Luigina Bevilacqua
Aurelia Braccioforte
Andrea Bruni (1983)
Pasquale Bruni (1970)
Pasquale Bruni (1979)
Gianluca Campolongo
Damiano Carelli
Francesco Carelli
Andrea Vincenzo Caruso
Michele Castiglione
Maria Rosaria Ceglie
Andrea Cello
Cesare Conte
Antonio Covelli
Francesco De Cicco
Pasquale De Rose
Patrizia Drago
Renato Falbo
Eugenio Filice
Anna Fiorillo
Angelo Frontino
Salvatore Garofalo
Giovanni Grandinetti
Umile Lanzino
Silvia Lucanto
Massimo Giuseppe Maione
Marcello Manna
Lauretta Mellone
Giuseppe Midulla
Giuseppe Mondera
Pino Munno
Francesco Pompeo Occhiuzzi
Silvio Orlando
Francesco Papara
Sandro Perri
Antonio Pignataro
Francesco Reda
Ines Reda
Paolo Reda
Cristian Francesco Ruffolo
Rosa Rugiano
Orlando Scarlato
Mario Trinni
Francesco Veltri
Massimo Volpentesta
Cristian Vozza
Obbligo di dimora nel comune di residenza per:
Fabrizio Abate
Fabrizio Gioia
Simone Greco
Roberta Maritato
Bruno Mollica
Francesco Morabito
Ciro Pignataro
Antonio Carmine Policastri
Marcello Rizzuti
Salvatore Sesso
Francesco Sorrentino
Pierangelo Aloia
Divieto dell’esercizio della professione forense infine per l’avvocato Paolo Pisani