Ancora cercano pace i corpi esanimi dei migranti non sopravvissuti al naufragio dello scorso 17 giugno al largo di Roccella ionica. Il cimitero dei migranti poveri ad Armo, zona collinare di Reggio Calabria, realizzato alla Caritas italiana su suolo comunale, sarà anche per alcuni di loro "terra accogliente", anche se l'ultima.

Previsto per la giornata di martedì l'arrivo a Reggio Calabria di 22 salme di migranti non sopravvissuti al naufragio di Roccella dello scorso 17 giugno.

La prefettura reggina sta seguendo e organizzando il trasferimento con il sostegno nella preghiera degli uffici Migrantes delle diocesi di Locri-Gerace e Reggio Calabria - Bova. Pare che le salme provengano da diverse località dove erano state dislocate all'indomani della tragedia, dunque non solo da Roccella ma anche da Locri, Gioia Tauro e Crotone.

La messa e l'inumazione

«Il responsabile dei cimiteri, Giancarlo Cutrupi, per conto dell'amministrazione comunale di Reggio Calabria, si è subito attivato per predisporre l'inumazione che avverrà mercoledì 7 agosto. Una messa solenne precederà la degna sepoltura di queste persone». Così il consigliere delegato ai Cimiteri del comune di Reggio, Franco Barreca.

Ancora è in corso la fase organizzativa.  La Messa potrebbe essere concelebrata dall'Imam e dal Vescovo di Reggio Calabria - Bova. Monsignor Fortunato Morrone. Tuttavia non c'è ancora nulla di definitivo, da questo punto di vista.

Certo, al momento, è l'arrivo delle salme nella giornata di martedì 6 agosto a Reggio, per poi essere tumulate nel cimitero di Armo nella successiva giornata di mercoledì 7 agosto.

La solidarietà nella preghiera

I volontari e le volontarie del coordinamento diocesano sbarchi, già mobilitatisi per momenti di preghiera disseminati nelle parrocchie per salutare le salme che sono partite dall'aeroporto di Reggio Calabria nei giorni scorsi per essere rimpatriate, presenzieranno anche in questa occasione per accompagnare i fratelli e le sorelle migranti pure in questo "ultimo viaggio".

La messa celebrata da don Enzo Attisano nella chiesa di Gambarie a Santo Stefano in Aspromonte, in corso in questo momento, sarà caratterizzata da una speciale preghiera per le vittime del mare, con le croci in legno, realizzate con i resti dei relitti dei naufragi di Lampedusa e Cutro, sull'altare.